Novara - L’Esecutivo di Unatras (Unione Nazionale delle Associazioni dell’Autotrasporto merci), riunito a Roma il 18 gennaio, ha affrontato le questioni che hanno portato alla proclamazione del fermo dei servizi dal 23 al 27 gennaio. “Il dibattito ha confermato il grave disagio sofferto dalla categoria degli autotrasportatori che, anche a seguito dell’aumento dei costi del gasolio e della mancata attuazione dei provvedimenti che derivano dalle vigenti normative, giustificherebbe l’attuazione del fermo dei servizi” ha spiegato Francesco Del Boca, presidente di UNATRAS e di Confartigianato Imprese Piemonte orientale.
“L’Esecutivo di Unatras, tuttavia, non può non tenere conto né degli impegni concreti assunti dal Governo e che il Ministro dello Sviluppo Economico, delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera ha illustrato in Parlamento, né della grave situazione nella quale si trova l’economia del Paese” ha aggiunto Del Boca, che ricopre anche l’incarico di presidente nazionale di Confartigianato Trasporti.
“Per tali ragioni l’Esecutivo di Unatras ha deciso di sospendere il fermo, riservandosi il diritto di dare attuazione all’iniziativa proclamata qualora gli impegni del Governo non venissero rispettati nei tempi tecnici necessari alla conversione in legge dei provvedimenti annunciati in Parlamento”.
Diverse le questioni affrontate nel corso del confronto con il governo nei giorni scorsi, governo che si è impegnato a definire una norma per il rimborso delle accise, almeno trimestrale dal 2012; inoltre l’esecutivo si è impegnato a una verifica per l’aumento denunciato da UNATRAS dei premi assicurativi. Altri tre impegni del governo riguardano un imminente decreto per interventi finanziari per il settore, un riesame della norma di accesso alla professione e il riconoscimento dei costi minimi di esercizio. E sul tema dei trasporti si è espresso il 13 gennaio anche il TAR del Lazio, che ha rigettato l’istanza di sospensiva per i costi della sicurezza: “Si tratta di un aspetto importante: al di là dei tecnicismi si rafforza il concetto che non si possono comprimere i costi delle imprese di trasporto, da parte della committenza, addirittura arrivando a tariffe così basse da limitare la sicurezza, con danno alle imprese di trasporto stesse e alla sicurezza della circolazione stradale - conferma Del Boca - Anche questo è un tema molto caro agli autotrasportatori e a UNATRAS”.