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BENI DUREVOLI, IN PIEMONTE SPESA A 6,5 MILIARDI, IN CRESCITA DELL’8,6%

Secondo l’Osservatorio Findomestic la crescita è più contenuta rispetto alla macroarea di riferimento. A fare da traino il comparto mobilità con motoveicoli e auto usate. Biella 2° in Italia nella spesa media per famiglia in durevoli
Claudio Bardazzi

Novara - Nel 2023 in Piemonte sono stati spesi quasi 6,5 miliardi di euro in beni durevoli (6 miliardi e 479 milioni di euro), l’8,6% in più rispetto al 2022. Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio Findomestic (Gruppo BNP) in collaborazione con Prometeia, quest’anno alla sua trentesima edizione, l’aumento è inferiore sia al dato nazionale (+8,9%) che alla macroarea del Nord-Ovest (9,3%), ma è sostenuto dalla crescita di alcuni comparti come motoveicoli, auto usate ed elettrodomestici.

“La spesa per autoveicoli usati e per motoveicoli è cresciuta nella regione rispettivamente del 20,5% (1 miliardo e 984 milioni di euro) e del 23,2% (178 milioni), poco più di quanto avviene in media nel Nord-Ovest e nel caso delle auto usate anche più della media nazionale”, commenta Claudio Bardazzi, responsabile dell’Osservatorio Findomestic“In crescita anche le auto nuove (+13,4%, 1 miliardo 546 milioni), ma in misura inferiore rispetto alla media del Nord Ovest e italiana soprattutto per effetto della limitata crescita di questa voce di spesa nel capoluogo”, continua. Buon aumento negli acquisti di elettrodomestici (+3,9% 422 milioni) mentre rimangono sostanzialmente stabili i mobili (+0,7% a 1 miliardo e 529 milioni). Ribassi, come accade anche nel resto d’Italia, nell’elettronica di consumo (-27,9%) e nell’information technology (-7%).

Ogni famiglia piemontese ha dedicato in media 3.226 euro per gli acquisti in beni durevoli: cifra superiore di quasi 400 euro alla media italiana. A livello provinciale il territorio si presenta piuttosto eterogeneo, complice un aumento del reddito pro-capite che è stato rilevante solo in alcune zone della regione. In testa Biella, che con 3.621 euro per famiglia si colloca al 2° posto tra tutte le province italiane nella spesa media per famiglia. All’altro estremo Torino, si colloca al 43° posto (3.137 euro a nucleo familiare) nella classifica delle 107 province.

Secondo l’Osservatorio Findomestic, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione, nel 2023 i torinesi hanno destinato all’acquisto di beni durevoli 3 miliardi e 319 milioni (terza posizione in Italia per consumi complessivi) con una crescita del 6,8%, la più contenuta in regione ma che rappresenta allo stesso tempo più del 50% di tutta la spesa del Piemonte. Moderata è anche la spesa per famiglia, che si attesta sui 3137 euro per nucleo. Sul fronte della mobilità, il comparto delle auto usate ha sfiorato il miliardo (998 milioni, +20,5% di crescita), con una performance al di sopra della media nazionale. I torinesi hanno mostrato una preferenza anche per le due ruote, che hanno raggiunto un valore di 87 milioni con un incremento del 23,7%. Diverso è il caso delle auto nuove, che con l’unica crescita regionale inferiore al 10% si sono mantenute su un volume di acquisti di 744 milioni (+6,7%), risultato che fa registrare nel capoluogo una delle performance peggiori in Italia in questo segmento (105° posto sul totale delle 107 province). Nel settore casa le famiglie hanno speso 226 milioni in elettrodomestici grandi e piccoli (+4,1%): il rialzo maggiore nella regione insieme alla provincia di Biella. Tengono anche i mobili, con una crescita dello 0,6% a fronte di una spesa di 826 milioni. A subire un calo sono invece l’elettronica di consumo, che slitta a 55 milioni (-28,2%). In modo analogo scendono l’information technology (-8,2%, 92 milioni) e la telefonia (-1,9%, 291 milioni).

In provincia di Cuneo, nel 2023, sono stati spesi in beni durevoli 847 milioni: il 9,4% in più rispetto al 2022. Secondo quanto emerge dalle analisi dell’Osservatorio Findomestic, il mercato delle auto usate è valso 269 milioni di euro (+20,5%), 60 milioni in più di quello delle auto nuove (209 milioni, +15,1%). Trascurati, invece, i motoveicoli, che nella provincia registrano un incremento del 15,2% a fronte di una spesa di 28 milioni, facendo di Cuneo la 100° provincia in Italia per crescita di questo segmento. Nei beni per la casa, guidano i consumi i mobili, per cui ogni famiglia ha impiegato in media 712 euro per una spesa complessiva nella provincia di 186 milioni (+1%). Tengono anche gli elettrodomestici, con 53 milioni spesi (+3,3%): la crescita più bassa in regione ma comunque al di sopra della media nazionale. In linea con il dato nazionale l’elettronica di consumo, che ha ceduto il 27,6% scendendo a 14 milioni. Più limitate, invece, le perdite nel segmento dell’information technology (-4,7% per 23 milioni) e telefonia (-2,6% per 64 milioni).

Secondo l’Osservatorio Findomestic, è Biella la provincia in Piemonte dove le famiglie hanno investito di più in beni durevoli nel 2023, con una spesa media per nucleo pari a 3.621 euro: la seconda cifra più alta anche a livello nazionale subito dopo Modena. I consumi complessivi hanno raggiunto i 294 milioni di euro per una crescita dell’11,4% (la sesta provincia per crescita in Italia) rispetto all’anno precedente. Come nel resto della regione ha avuto una spinta in avanti l’acquisto di auto usate, con una spesa complessiva di 104 milioni (il 23,6% in più sul ’22, al 10° posto per crescita tra le 107 province), ben al di sopra della media nazionale (+18,7%). Hanno reso meno le auto nuove, totalizzando un volume totale di 68 milioni di euro contro i 57 del 2022 (+19,4%). Accelera anche il comparto delle due ruote, che ha raggiunto i 6 milioni (+19,3%). Nel settore casa i biellesi hanno speso 17 milioni in elettrodomestici grandi e piccoli: una crescita del 4,1% che fa registrare a Biella la migliore performance della regione. Tiene anche il mercato dei mobili, in crescita dello 0,8% così come la media nazionale (65 milioni e una spesa media di 798 euro a nucleo familiare). In forte calo invece l’elettronica di consumo (5 milioni, -27,5%), ma anche l’information technology (7 milioni, -6,4%) e la telefonia (23 milioni, -2,8%) hanno subito un arretramento rispetto al 2022.

La provincia più piccola in Piemonte ha acquistato beni durevoli per 258 milioni nel 2023, il 10,6% in più dell’anno precedente. Secondo quanto rilevano i dati dell’Osservatorio Findomestic nel suo trentesimo rapporto annuale, si colloca al 20° posto per crescita nel ranking delle 107 province italiane. Ogni famiglia ha speso in media 3.305 euro, che sono stati impiegati soprattutto al comparto mobilità. A guidare la crescita è infatti la spesa in autoveicoli, con le usate che hanno totalizzato consumi per 82 milioni di euro (+19,8%), 15 in più degli acquisti di auto nuove (67 milioni per una crescita del 22,9% che è al di sopra della media nazionale). Tengono anche i motoveicoli, con una crescita del 19,2% sull’anno precedente (6 milioni). Per quanto riguarda i beni per la casa, in espansione solo gli elettrodomestici (+3,4%, 16 milioni) mentre i mobili sono quasi fermi (+0,1%, 55 milioni). Flessione in linea con il resto del Paese per telefonia (22 milioni, -2.3%), prodotti di IT (6 milioni, -6,6%) ed elettronica di consumo (5 milioni, -28,5%).

Nel 2023,  ad Alessandria sono stati spesi 656 milioni di euro in beni durevoli come emerge dall’analisi dell’Osservatorio Findomestic: una crescita dell’11,4% rispetto al 2022 che fa guadagnare alla provincia il nono posto nella classifica delle 107 italiane. Ogni famiglia ha speso una media di 3.336 euro in durevoli, forte di una variazione del reddito pro-capite che nel 2023 è stata la più elevata in regione. A guidare i consumi è il segmento delle auto usate (199 milioni, +19,7%), seguito da quello delle auto nuove (164 milioni, +23,9%). Ma sono le due ruote le vere protagoniste della crescita alessandrina, registrando un ragguardevole + 39,5% (20 milioni spesi) che fanno di Alessandria la 4° provincia per crescita in Italia in questo segmento. Rallentano, però, alcuni consumi per la casa. In ribasso telefonia (55 milioni, -2,3%), information technology (17 milioni, -4,7%) e sistemi TV e Hi-fi (11 milioni, -27,5%). Tengono bene invece i mobili (150 milioni, +1%) e gli elettrodomestici sono in discreta crescita (40 milioni, +3,9%).

Il mercato dei beni durevoli a Novara ha vissuto un 2023 positivo nonostante sia una delle province con la crescita del reddito pro-capite più contenute in regione (+5.6%). La spesa in durevoli ha totalizzato 550 milioni, il 10,8% in più rispetto al 2022 (con una media di 3.347 euro a famiglia). A fare da traino, come rilevato dall’Osservatorio Findomestic, l’incremento dei volumi di spesa per le auto nuove (+22,4%, 158 milioni di euro), più delle auto usate che si fermano al 19,2% di incremento e 160 milioni in totale. Gli acquisti nei motoveicoli sono aumentati del 17,2% rispetto al 2022, passando da 12 a 14 milioni di euro in totale. Per l’acquisto di elettrodomestici la spesa in provincia è cresciuta del 3,7%, in linea con i buoni risultati di tutto il Piemonte. Situazione analoga per i mobili, dove l’incremento è stato dello 0,8% esattamente come la media italiana, per 120 milioni dedicati a questo segmento. In territorio negativo telefonia (42 milioni, -2,3%) e information technology (13 milioni, -6,9%) mentre l’elettronica di consumo (TV), sebbene in calo, ha totalizzato 9 milioni di spesa con un ribasso del 26,7% che è il terzo più contenuto tra tutte le 107 province italiane.

Nell’ultimo anno gli astigiani hanno speso oltre 300 milioni di euro (314 milioni, 3.284 euro di media a famiglia) in beni durevoli, il 10,3% in più rispetto al 2022. Una crescita che, come emerge dai dati dell’Osservatorio Findomestic, giunto quest’anno alla sua trentesima edizione è stata favorita da buoni risultati in quasi tutti i comparti. In positivo il mercato auto tra nuove (+19,8%, 75 milioni) e usate (+21%, 99 milioni) e quello dei motoveicoli nonostante un impatto economico inferiore: +24,2% per soli 9 milioni di spesa totale. Per l’ambiente domestico ad Asti sono stati favoriti gli acquisti di elettrodomestici (20 milioni, +3,6%) e mobili (73 milioni, +0,8%). In territorio negativo invece l’elettronica di consumo (5 milioni, -27,6%), la telefonia (25 milioni, -2,2%) e l’information technology (8 milioni, -5,9%).

Nonostante abbia il reddito pro-capite e la spesa media per famiglia in durevoli più bassi della regione (3.271 euro a nucleo), la provincia di Verbano-Cusio-Ossola si difende con una crescita dell’11,5% a fronte di una spesa di 241 milioni in durevoli nel 2023. Secondo quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Findomestic, si tratta della 5° provincia per variazione di crescita nei consumi in durevoli e della quinta per crescita della spesa per nucleo familiare. In particolare, nel settore automobilistico sono stati impiegati 73 milioni in auto usate (+20,2%) e 61 per quelle nuove (+25,5%, il rialzo più deciso in regione). Nei motoveicoli l’incremento è stato del 29,5% a fronte di 7 milioni impiegati. Anche il mercato degli elettrodomestici è cresciuto del 3,7% con consumi per 15 milioni mentre nei mobili si segnala un incremento dello 0,6% (55 milioni). Al contrario nell’elettronica di consumo (TV) è stato impiegato il 27,6% di risorse in meno rispetto al 2022 (4 milioni). Scendono anche telefonia (20 milioni, -2%) e Information technology (5milioni, -7,6%).