Novara - Il 2022 si è chiuso con un segno meno all’anagrafe delle imprese della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. Un calo di lieve entità (-0,24%) che discende dai diversi andamenti registrati a livello settoriale e provinciale e che si pone in controtendenza rispetto ai risultati del contesto regionale e nazionale (rispettivamente +0,25% e +0,79%). In particolare nel corso del 2022 sono nate 3.522 nuove imprese a fronte di 3.700 cessazioni (escluse quelle d’ufficio che ammontano a ben 1.130 unità), portando a 73.301 il numero di imprese registrate complessivamente nelle province dell’Alto Piemonte. Tra i territori emergono alcune differenze: Novara mostra l’unico dato positivo (+0,35%), maggiore della media piemontese; Vercelli chiude di fatto in pareggio (-0,09%), mentre Biella registra un bilancio in negativo (-0,69%), con il Verbano Cusio Ossola che segna il dato meno incoraggiante (-1,18%). Si precisa che per uniformità di elaborazione con i dati nazionali e regionali, i tassi vengono calcolati al netto delle cessazioni d’ufficio: l’Ente camerale lavora inoltre al costante aggiornamento delle posizioni contenute nel Registro Imprese per garantirne in modo efficace la funzione di pubblicità legale.
«I dati 2022 sulla natimortalità delle imprese dei nostri territori, pur se eterogenei sia per quanto riguarda i settori che le province, riflettono il clima di persistente incertezza che condiziona l’attività e le scelte degli imprenditori» commenta Fabio Ravanelli (foto), presidente della Camera di Commercio Monte Rosa Laghi Alto Piemonte. «Dal punto di vista settoriale solo le costruzioni, sostenute dagli incentivi, chiudono il bilancio anagrafico annuale in positivo, mentre industria, commercio e turismo appaiono in diminuzione in tutte le realtà territoriali. In questa fase occorre puntare ancora di più sull’apertura verso i mercati esteri, la digitalizzazione e l’innovazione, requisiti indispensabili per mantenersi competitivi sul mercato e a cui l’Ente camerale dedica particolare attenzione attraverso appositive iniziative».
FOCUS NOVARA - Il sistema imprenditoriale novarese registra nel 2022 una lieve crescita, superiore seppure di poco, alla media regionale: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari a +103 unità a fronte delle 1.612 nuove iscrizioni e 1.509 cessazioni (al netto delle cancellazioni d'ufficio, che nel periodo in esame sono state 287). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso positivo pari al +0,35%. Lo stock di imprese registrate al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente a 29.127 unità. È il comparto dell’industria a mostrare un leggero calo (-1,04%), seguito dal commercio (-0,86%), mentre gli incentivi hanno sostenuto la crescita del comparto delle costruzioni (+1,7%). Per quanto riguarda le imprese artigiane nel corso del 2022 si rilevano 588 iscrizioni e 576 cessazioni al netto di quelle d’ufficio (142 nell’anno in esame), portando a 8.826 il numero di imprese registrate (a fronte delle 8.956 unità dell’anno precedente).
FOCUS BIELLA - Il sistema imprenditoriale biellese registra nel corso del 2022 una contrazione: il saldo anagrafico delle imprese biellesi è pari, infatti, a -117 unità a fronte delle 656 nuove iscrizioni e 773 cessazioni (al netto delle cancellazioni d'ufficio, che nel periodo in esame sono state 332). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso del -0,69%. Lo stock di imprese registrate al 31 dicembre 2022 ammonta complessivamente a 16.521 unità. È l’industria a segnare il calo di imprese più rilevante (-2,35%), seguita da agricoltura (-2%), turismo (-1,46%) e, in misura più lieve, commercio (-0,86%). Per quanto riguarda le imprese artigiane nel corso del 2022 si sono registrate 262 iscrizioni e 307 cessazioni (con ulteriori 179 cancellazioni d’ufficio), portando a 4.638 il numero di imprese iscritte (a fronte delle 4.862 unità dell’anno precedente).
FOCUS VERBANO CUSIO OSSOLA - Il sistema imprenditoriale del Verbano Cusio Ossola registra un calo nel corso del 2022: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari, infatti, a -150 unità a fronte delle 526 nuove iscrizioni e 676 cessazioni (al netto delle cancellazioni d'ufficio, che nel periodo in esame sono state 111). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pari al -1,18%. Lo stock di imprese registrate ammonta complessivamente a 12.421 unità. Il settore che mostra una diminuzione più marcata è quello dell’industria (-2,87%), seguito dall’agricoltura (-2,56%), dal commercio (-2,18%) e dal turismo (-1,59%). Per quanto riguarda le imprese artigiane si rilevano 196 iscrizioni e 232 cessazioni (al netto di quell’ufficio, 45 nel periodo in esame), portando il numero di imprese registrate a 4.004 unità (a fronte delle 4.092 dell’anno precedente).
FOCUS VERCELLI - Il sistema imprenditoriale della provincia di Vercelli registra nel corso del 2022 solo un lieve calo nei flussi: il saldo anagrafico delle imprese della provincia è pari infatti, a -14 unità a fronte delle 728 nuove iscrizioni e 742 cessazioni (al netto delle cancellazioni d’ufficio, ben 400 nel corso dell’anno). Il bilancio tra le imprese iscritte e le imprese cessate si traduce, pertanto, in un tasso pressoché stabile, pari a -0,09%. Lo stock di imprese registrate ammonta complessivamente a 15.162 unità. Il settore che mostra la diminuzione più significativa è quello dell’industria in senso stretto (-1,53%), mentre le costruzioni registrano una crescita, alimentata dagli incentivi (+2,65%). Per quanto riguarda le imprese artigiane si rilevano 280 nuove iscrizioni e 256 cessazioni (al netto delle 200 d’ufficio), portando il numero di imprese registrate a 4.308 unità (a fronte delle 4.484 dell’anno precedente).