Novara - «Un convegno interessante, caratterizzato da una forte relazione con il mondo della politica, che dimostra la nostra capacità di interloquire in modo sempre più concreto con gli stakeholder. La presenza del premier e di numerosi ministri rivela quanto i giovani imprenditori continuino ad essere considerati un interlocutore credibile e affidabile». È questo il commento del presidente del Gruppo Giovani Imprenditori dell'Associazione Industriali di Novara, Luca Ponzio, al rientro dalla due-giorni di incontri organizzata a Santa Margherita Ligure il 10 e 11 giugno scorsi dai Giovani imprenditori di Confindustria. «Un altro aspetto significativo per il movimento - aggiunge Ponzio - è stato l'aumento della partecipazione rispetto alle precedenti edizioni. Ho inoltre molto apprezzato il messaggio, lanciato dal nostro presidente nazionale, Marco Gay, che attorno alle aziende in crisi si debbano far nascere startup e Pmi innovative, con prodotti, servizi e processi strettamente connessi al mercato di riferimento, sviluppando e diversificando le risorse dei territori. Si tratta di una proposta importante, che valorizza la progettualità interna al nostro Gruppo come una risorsa imprescindibile per il Paese».
«Nell'intervento di Gay - prosegue il presidente dei giovani imprenditori novaresi - ci sono stati molti passaggi rilevanti, che spero siano stati adeguatamente recepiti dagli esponenti del mondo politico: in primis la necessità di elaborare e rendere operativo, nel più breve tempo possibile, un progetto di politica industriale che sostenga lo sviluppo del sistema produttivo e, al suo interno, delle nuove imprese; un quinto dell'occupazione si concentra ormai nelle start up, che negli ultimi 10 anni hanno creato la metà dei nuovi posti di lavoro, dando un forte contributo a reggere l'impatto della crisi. Credo anche che se riuscisse a concretizzarsi il progetto, già annunciato dall'esecutivo, di defiscalizzazione degli investimenti privati in Pmi si potrebbero creare ulteriori presupposti per dare all'economia reale una nuova importante linfa finanziaria».
«A mio parere - conclude Ponzio - dal convegno di Santa Margherita Ligure è emersa chiara la voglia di riscatto che anima il movimento dei Giovani Imprenditori e ne fa una voce importante per sostenere la ripresa e lo sviluppo: dobbiamo davvero essere da esempio per rilanciare, osare e intraprendere con una dinamicità e una velocità differenti da quelle del recente passato. Non possiamo più permetterci di andare troppo piano, perché il mondo non aspetta e anche per questo, come ha sottolineato Gay parlando di “ottimismo della ragione”, dobbiamo riuscire a trasmettere, dentro e fuori le nostre aziende, la carica e la fiducia nel nostro talento e nella nostra capacità, tanto di imprenditori quanto di cittadini, di cambiare, in meglio, le cose».