Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Guido Catoggio (Cgil): "Il 26 giugno si è tenuta la riunione che FP CGIL e RSU avevano richiesto in merito alle problematiche d’organico nei Servizi Sociali; presenti, oltre alla Delegazione trattante di parte pubblica, anche il Dirigente e l’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Novara. Nel corso della riunione ci è stato comunicato che si sono avviate le procedure per le assunzioni a tempo indeterminato dell’educatore professionale e dell’assistente sociale anticipate dal 2015 al 2014; nel tentativo di ridurre al minimo i tempi tecnici, si valuterà anche la possibilità di ricorrere a mobilità o graduatorie già esistenti presso altri enti. In aggiunta, contrariamente a quanto precedentemente comunicatoci sulla impossibilità di assumere anche a tempo determinato in sostituzione di personale assente per maternità, malattia etc.., ci è stato riferito di poter procedere ad una assunzione, o, con più precisione, di poter impegnare l’equivalente economico di un’assunzione a tempo pieno. Soltanto a seguito delle nostre ennesime sollecitazioni, ci sono stati forniti i dati che avevamo richiesto formalmente sulla spesa del personale, dai quali abbiamo appreso che di tutta la spesa impegnata o prevista nel 2014 sui tempi determinati, piu’ del 74% è stato assorbito da incarichi direzionali e di staff, ai sensi degli artt 90 e 110 del TUEL, ( per l’esattezza € 167.575 su € 225.907) Abbiamo sicuramente giudicato positivo il fatto che, seppure con i ritardi piu’ volte evidenziati, il problema sia stato colto e si sia cercato di trovare un minimo di soluzioni aggiuntive. Abbiamo anche apprezzato la disponibilità che ci è stata riferita sull’apertura di un confronto sull’organizzazione, nel senso piu’ ampio del termine, al fine di valutare quali misure possano essere adottate, sia all’interno del servizio che nell’intero apparato comunale, per far fronte alla situazione. Tuttavia, restiamo convinti che un semplice intervento sull’organizzazione non potrà risolvere la situazione, anche a fronte della comune presa d’atto che , a fronte delle cessazioni previste, se non ci saranno ulteriori interventi strutturali nell’ambito della programmazione triennale delle assunzioni, a regime l’organico nei Servizi Sociali diminuirà sicuramente, con innegabili possibili ripercussioni sui livelli dei servizi. In conclusione, abbiamo dichiarato la nostra disponibilità a sospendere qualsiasi azione unilaterale per quindici giorni, a partire dalla data della riunione; il tempo strettamente necessario per procedere con l’assunzione a tempo determinato. Abbiamo però chiesto che questo tempo aggiuntivo sia utilizzato per aprire il confronto promesso sull’organizzazione e anche per verificare la possibilità di procedere ad ulteriori sostituzioni di personale assente; poichè, nel momento in cui scriviamo, sappiamo che parte della cifra già impegnata sulle assunzioni a tempo determinato si è nel frattempo liberata, per l’esattezza quella relativa alla posizione di staff ai sensi dell’art 90 del TUEL, evenienza non nota alla data della riunione, riteniamo tale ipotesi teoricamente praticabile, a maggior ragione nella condivisione delle priorità in merito al sostegno al welfare".