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Coldiretti: al via il progetto nelle scuole per incentivare ad adottare i corretti stili di vita

Novara - I temi della sostenibilità, della tutela dell’ambiente e della legalità sviluppati attraverso il cibo Made in Italy che funge da filo conduttore. Questo il senso del progetto previsto nell’ambito del Protocollo di Intesa "Per la promozione delle competenze connesse alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale", siglato nel 2019 con il Ministero dell’Istruzione, attraverso cui Coldiretti propone alle scuole un percorso formativo denominato appunto "Lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare". L’iniziativa sul territorio promossa da Coldiretti Novara-Vco è iniziata ieri, martedì 26 aprile, con il primo appuntamento nella scuola primaria Alessandro Antonelli di Bellinzago Novarese. In classe, per promuovere anche tra i più piccoli corretti stili di vita ed una sana alimentazione, erano presenti le Imprenditrici di Donne Impresa e Campagna Amica, Francesca Cantone dell’Azienda Zafferaia-Il Pozzaccio e Maria Luisa Calciati dell’omonima Apicoltura. Il tema della giornata “Cibo buono per noi e per la natura” ha permesso, tra giochi ed attività didattiche ed informative di coinvolgere a pieno i bambini che hanno anche potuto scoprire il favoloso mondo delle api, il bulbo dello zafferano, i piccoli frutti e la stagionalità dei prodotti, oltre che divertirsi “mettendo le mani in pasta” con un laboratorio tattile.

L’iniziativa prevede in effetti un percorso di formazione in aula, integrata da strumenti esperienziali complementari come ad esempio visite nelle aziende agricole, nelle fattorie didattiche o nei mercati di Campagna Amica. L’obiettivo è quello di proporre modelli positivi di comportamento nella tutela dei diritti e di esercizio di cittadinanza attiva sviluppando l’etica della responsabilità.

“Siamo entusiasti di poter presentare il progetto di Coldiretti ai più piccoli. Lo sviluppo sostenibile rappresenta la più grande sfida per il futuro e si traduce certamente in un nuovo modello di consumo più consapevole e volto anche a diminuire gli sprechi. La scuola e la famiglia hanno, in questo un’importanza cruciale – sostengono il Presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il Direttore Francesca Toscani – Far incontrare il mondo della scuola con quello dell’agricoltura è un primo passo importante verso un’evoluzione di pensiero che deve essere raggiunta per sostenere il nostro territorio”.

“Come Donne Impresa crediamo fortemente nell’educazione alimentare – evidenzia la responsabile di Novara-Vco Federica Scacchi – I più piccoli saranno gli uomini e le donne del futuro e per questo bisogna investire tempo e impegno per creare una maggiore sensibilità su temi di grande attualità, quali il rispetto dell’ambiente, la prevenzione allo spreco e l’adozione di sani stili di vita. Siamo certe che, la possibilità di imparare a contatto con la natura ed i suoi prodotti, divertendosi, contribuirà a far germogliare in loro un grande amore per la nostra Terra”. 

All’iniziativa hanno aderito numerose aziende delle due province che parteciperanno agli incontri in classe calendarizzati prima della fine dell’anno scolastico:

-        Azienda Agricola Monterosa di Campagnoli Sergio, Cambiasca (VB);

-        Azienda Agricola Cantone Francesca, Trecate (NO);

-        Azienda Agricola Calciati Maria Luisa, Borgolavezzaro (NO);

-        Azienda Agricola Facchi Fratelli S.S, Trecate (NO);

-        Apicoltura Verbano di Cesareo Roberta, Castelletto Sopra Ticino (NO).