Novara - Ci sono alcune importanti misure in aiuto al settore interesse agricolo, fortemente volute dalla Coldiretti, entrate nel disegno di legge di bilancio 2021, interessanti anche per le nostre province. E’ previsto, infatti, l’esonero contributivo per 24 mesi a favore dei giovani under 40 anni che si iscrivono nel corso del 2021 per la prima volta nella gestione previdenziale agricola come coltivatori diretti o imprenditori agricoli professionali. Un altro intervento rilevante è la conferma anche per il 2021 dell’esonero Irpef dei redditi dominicale e agrario dichiarati da coltivatori diretti e Iap. Prorogato anche il bonus verde relativo a interventi di sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi nonché di realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili. Interessano il settore agricolo anche lo stanziamento aggiuntivo di 40 milioni per il “Fondo indigenti”, istituito presso Agea per il finanziamento dei programmi nazionali di distribuzione di derrate alimentari alle persone indigenti nel territorio nazionale.
Aiuti anche per l’imprenditoria femminile agricola con il Fondo che conta su 20 milioni per il 2020 e 20 per il 2021 che punta a promuovere e sostenere l’avvio e il rafforzamento dell’imprenditoria femminile e massimizzare il contributo delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.
“Si tratta di misure che la nostra Organizzazione ha fortemente sollecitato”, ricordano Sara Baudo presidente di Coldiretti Novara Vco e Paolo Dellarole, presidente di Coldiretti Vercelli - Biella-. “Fondamentale, sicuramente, il sostegno al ricambio generazionale, che può permettere a tutti i nostri giovani di avvicinarsi a questo mondo, senza costringerli ad abbandonare il proprio territorio per la ricerca di un lavoro. La pandemia ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico della filiera del cibo con la necessità di difendere la sovranità alimentare e non dipendere dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali. C’è ancora molto da fare: vanno introdotti ulteriori elementi di sostegno alle imprese affinchè possano continuare a far fronte a questo difficile anno e soprattutto aiutare alcuni comparti particolarmente colpiti come quello florovivaistico, che nelle nostre province ha subìto anche il duro colpo del maltempo, gli agriturismi, che ancora oggi sono chiusi, la zootecnia e il vitivinicolo, privati dello sbocco nel canale dei ristoranti”.