Novara - La richiesta della Regione Piemonte alla Regione Valle d’Aosta per il rilascio dei bacini montani di acqua per il comparto agricolo, lo sfruttamento delle acque concesse dalle dighe in Svizzera, il sollecito di prelevare le risorse idriche dalle cave e dai laghetti e le problematiche legate all’approvvigionamento dai pozzi e sulla disponibilità dell’acqua potabile in alcuni Comuni del Novarese. Questi gli argomenti trattati durante l’incontro, avvenuto venerdì 24 giugno, tra l’assessore regionale all’Ambiente Matteo Marnati, accompagnato dal Consigliere delegato Caccia e Pesca e Protezione Civile della Provincia di Novara Arduino Pasquini, e Coldiretti Novara-Vco, rappresentata dal Presidente Sara Baudo, dal Direttore Francesca Toscani e dai membri della Giunta. E’ stata un’occasione di confronto sui temi ambientali ed in particolare sull’emergenza siccità che sta mettendo in ginocchio il territorio.
Per quanto riguarda il rilascio dei bacini montani della Valle d’Aosta, la Regione Piemonte ha ottenuto, al momento, una risposta negativa a causa della scarsità di acqua accumulata negli stessi. Discorso simile vale anche per la concessione delle risorse idriche dalle dighe della Svizzera e dal Lago Maggiore: la scarsità d’acqua non permette di modificare il rilascio di acqua a valle.
L’assessore Marnati ha poi evidenziato come, ad ora, la Regione Piemonte non abbia poteri speciali per operare in merito alla gestione dell’emergenza, ma ha annunciato la convocazione degli stati generali dell’acqua e la volontà di utilizzare fondi per rimodulare il piano di resilienza.
Da apprezzare come la Regione abbia compreso la rilevanza della costruzione di invasi, fondamentali per affrontare questo tipo di situazioni straordinarie ma che rischiano di essere sempre più frequenti. Anche la Provincia ha confermato il suo interessamento: ora serve identificare i luoghi più adeguati per la loro realizzazione.
Durante l’incontro si è poi affrontata la tematica legata al problema dei cinghiali. La Giunta ha invitato il Consigliere delegato Pasquini ad accelerare l’iter di pubblicazione dell’elenco dei depopolatori come previsto dall’ordinanza sulla PSA, chiedendo, inoltre, la massima attenzione alla Provincia sulla questione.