Novara - Sarà possibile effettuare la vendita di piante e fiori e relativi prodotti accessori nei centri commerciali nonostante la chiusura obbligatoria nei fine settimana decisa per i non alimentari. Lo rende noto Coldiretti in riferimento alle nuove ordinanze regionali anti contagio, dalla Lombardia al Piemonte, che esentano il settore florovivaistico dalla chiusura anche in vista delle imminenti festività di Ognissanti. In Piemonte il settore florovivaistico genera una produzione lorda vendibile di oltre 130 milioni di euro di cui con più di 1100 imprese diffuse sul territorio, una superficie complessiva di 1300 ettari, una produzione di piante ornamentali di oltre 10 milioni ed un totale di circa 3500 addetti, un settore molto concentrato nelle nostre province e fortemente colpito dallo scorso lockdown, dalla cancellazione di tante cerimonie e, recentemente soprattutto nel Vco, dal maltempo che ha distrutto serre, macchinari e migliaia di piante.
“La decisione di consentire la vendita dei fiori nei prossimi weekend è importante per garantire ai cittadini la possibilità di portare un dono ai propri cari, in una ricorrenza che resta tra le più radicate della tradizione nazionale, oltre ad essere una scelta coerente con la necessità di tutelare il florovivaismo, fortemente colpito dalla pandemia che ha causato anche problemi all’export con blocchi al confine e in dogana di tanti paesi Ue ed extra Ue, con ritardi e difficoltà nei trasporti e nella vendita”, afferma Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara - Vco.