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Coldiretti, Turismo: con il via al green pass possono tornare gli stranieri in Piemonte

Novara - Con l’entrata in vigore del green pass nell’Unione Europea, sono circa 1,5 milioni gli italiani che hanno deciso di trascorrere una vacanza all’estero durante l’estate. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati Istat relativi alle vacanze degli italiani nell’estate 2021 durante le quali il green pass potrà valere anche per garantire in sicurezza l'ingresso a concerti, festival, teatri e ristoranti. La stragrande maggioranza degli italiani ha deciso in realtà di rimanere nei confini nazionali ma c’è addirittura un italiano su tre (33,3%) che ha scelto di fare una vacanza a chilometri zero restando all’interno della propria regione dove comunque anche grazie al green pass si potrà accedere in prospettiva a servizi ed attività che sono state per lungo tempo precluse dalle misure adottate per fermare il contagio. 

“In particolare con il green pass possono arrivare più agevolmente i turisti europei che da sempre amano il nostro territorio - evidenzia Sara Baudo, presidente Coldiretti Novara-Vco - A trainare le vacanze green in Piemonte sono i nostri agriturismi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Le nostre province sono da anni meta ambita per i turisti: basti pensare che, fino al 2019, si registravano oltre 4,2 milioni di presenze proprio grazie anche agli stranieri, soprattutto, provenienti da Germania, BeNeLux, Francia e Svizzera. Questo dato è diminuito circa del 50% nel 2020 a causa della pandemia, non solo per il timore da parte dei turisti, ma anche per la grande difficoltà degli stranieri di raggiungere i nostri territori per soggiornare nei nostri laghi o per visitare le nostre risaie nel periodo appena precedente al taglio del riso. Per questo il green pass è uno strumento che aiuterà la ripresa delle attività e del turismo. Insieme al relax gli stranieri – prosegue Sara Baudo - ambiscono ad assaporare il vero cibo italiano, tanto che è diventato  la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Italia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti in ristoranti, pizzerie, trattorie o agriturismi, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche del nostro territorio”.