Novara - «Abbiamo portato a termine con successo un percorso formativo tanto complesso quanto innovativo, condividendo teoria e prassi, ricerca scientifica e competenze operative: proprio per questo la soddisfazione è davvero notevole. Le sinergie attivate ci hanno anche consentito di sperimentare nuove metodologie didattiche, che speriamo di poter replicare in altre occasioni. I corsisti erano tutti molto soddisfatti: non poteva esserci migliore conferma della positività di quanto abbiamo realizzato». Con queste parole Roberto Candiotto, docente di Organizzazione aziendale al Dipartimento di studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università del Piemonte Orientale commenta la conclusione del corso di alta formazione intitolato “Il management dell'impresa digitale”, organizzato dal gruppo di lavoro che all’interno dell'Associazione Industriali di Novara riunisce le aziende dell’Information & Communication Technology in collaborazione con l’ateneo tripolare e con il Foraz, il consorzio interaziendale di formazione professionale che fa capo all’Ain.
Al corso, svoltosi tra aprile e giugno 2015 per complessive 48 ore, hanno partecipato una dozzina di persone, con differenti livelli di responsabilità all'interno delle rispettive aziende (manager, tecnici, incaricati), cui sono stati insegnati metodi e modelli per: individuare le variabili organizzative che determinano l’efficacia delle unità organizzative e del sistema aziendale, conoscere e utilizzare gli strumenti di analisi dei costi, individuare e utilizzare indicatori finanziari e di redditività, analizzare le esigenze aziendali, sviluppare capacità propositive, definire progetti a medio-lungo termine e gestire le complessità e le discontinuità.
L’impostazione delle lezioni, tenute da docenti universitari affiancati da imprenditori e manager di importanti aziende novaresi, che hanno portato testimonianze dirette e case histories, è stata fortemente orientata all’operatività: ogni parte teorica è stata infatti supportata dall’esemplificazione e dallo sviluppo di casi pratici. «I partecipanti hanno dimostrato molto entusiasmo e interesse – spiega Fabrizio Bozzini, presidente del raggrupamento Ict dell'Ain e tra i docenti del corso – formando un gruppo attento e attivo, che seguiva con interesse e coinvolgimento, rivolgendo molte domande e quesiti operativi a tutti gli insegnanti. Ritengo che l'iniziativa sia stata molto positiva e che si debba proseguire in questo percorso, continuando a proporre alle aziende un'offerta formativa di alto livello».
Il corso si è concluso con la partecipazione alla “lectio magistralis” tenuta a Torino da Richard Stallman, il “guru” del software libero, fondatore, nel 1985, della Free Software Foundation, che ha l’obiettivo di eliminare le restrizioni sulla copia, la redistribuzione, la comprensione e la modifica dei programmi informatici