Novara - Assemblea appassionata, quella di Confartigianato che si è tenuta al Grand Hotel Dino di Baveno il 18 giugno. Un momento di riflessione che ha rimarcato il ruolo centrale dell’associazione nella società e nel mondo economico e che aveva come titolo 'Impegnati per il benessere di imprese e persone'. Dopo il saluto del vicesindaco di Baveno, Fabio Paracchini, che ha dato il benvenuto agli imprenditori, agli ospiti e alle autorità riunite al Grand Hotel Dino, l’assemblea è entrata nel vivo con la relazione del presidente di Confartigianato Imprese Piemonte orientale, Michele Giovanardi, che ha tracciato la sintesi di un anno di attività di Confartigianato nelle nostre province, un anno certo di difficoltà, ha sottolineato il presidente, “per la crisi che ha cambiato le nostre vite, una crisi che gli artigiani non hanno determinato ma di cui pagano le conseguenze”. E poi l’appello accorato a “costruire ambienti in cui vivere e intraprendere” a sottolineare l’impegno sociale di Confartigianato, per le imprese e le persone, e l’impegno sindacale che, a 71 anni dalla sua fondazione – nel 1945 – Confartigianato non solo non ha mai perso ma che vede rinnovato e rafforzato.
A seguire il saluto del presidente nazionale di Confartigianato Imprese Giorgio Merletti, presente ai lavori dell’assemblea, che ha rimarcato il ruolo sociale di Confartigianato e il forte legame con le comunità, e dopo aver ricordato alcuni recenti esempi di progetti di export che hanno avuto Confartigianato Imprese Piemonte Orientale protagonista, ha concluso sottolineando la capacità che ha la piccola impresa di fare cose grandi.
Due gli interventi dei relatori ospiti, quest’anno sul tema del welfare. Andrea Rapaccini, consulente manageriale di MBS Consulting ha spiegato che interessarsi di welfare è occuparsi della felicità delle future generazioni, attraverso iniziative che riguardano i beni comuni quali la salute, la qualità dell’ambiente, la sicurezza sociale. Nel momento storico che stiamo vivendo, ha specificato Rapaccini, occorre interrogarsi sul rapporto fra una offerta pubblica di welfare, che diminuirà, e una domanda di welfare, che invece aumenterà; e capire che ruolo potrà giocare Confartigianato. A seguire, nell’intervento del secondo relatore – Mario Vadrucci, direttore generale Patronato INAPA – una riflessione sui cambiamenti intercorsi negli ultimi decenni, soprattutto dalla riforma sanitaria che, dagli Anni Ottanta, ha stravolto la spesa sanitaria e ricordato come i territori siano importanti per la contrattazione di secondo livello.
A seguire la consegna del Premio Artifex, che annualmente Confartigianato Imprese Piemonte orientale dedica a persone e istituzioni che, nel proprio ambito, interpretano i valori dell’artigianato. Quest’anno un solo riconoscimento, attribuito a una realtà prestigiosa: l’Abbazia benedettina mater Ecclesiae dell’Isola di San Giulio di Orta, con la motivazione “per lo straordinario connubio tra fede, preghiera e lavoro manuale, capace di generare valori e solidi modelli di riferimento, sempre più importanti, per fare comunità”. Il riconoscimento è stato ritirato da don CARLO SCACIGA, direttore dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Novara. ANNA MARIA CANOPI, Madre Badessa della Comunità monastica di clausura, ha voluto dedicare all’assemblea un saluto in video, una testimonianza di particolare effetto che ha commosso la platea. Nel video, Madre Anna Maria Canopi ha ringraziato per il riconoscimento: “Il conferimento del Premio Artifex alla nostra comunità monastica ci ha colte di sorpresa, perché, come monache benedettine, conduciamo una vita di preghiera e di lavoro nel silenzio e nel nascondimento! Ci ha però convinte ad accettarlo la motivazione della vostra scelta: offrire alla società il messaggio e il modello di un lavoro vissuto come espressione di fede e di preghiera in un contesto comunitario. Siamo grate al Signore e a voi, se la nostra esperienza lavorativa può, in qualche modo, essere di aiuto e di incoraggiamento in questo momento di forte crisi sociale”.
A seguire il momento delle premiazioni: due borse di studio per figli di artigiani (MARTA ZONCA– GATTICO e LAVINIA TURCONI– ARIZZANO) e un premio di laurea (CECILIA PONTI– SIZZANO) e poi i premi della fedeltà all’associazione, con 59 riconoscimenti per gli imprenditori che hanno maturato 35 anni, 13 per gli imprenditori con 50 di associazione; infine, i collaboratori di Confartigianato con 20 anni e 35 anni di servizio, con 7 riconoscimenti complessivi; infine riconoscimenti per i Maestri d’opera e d’esperienza, ANTONIO DELLA VALLE – Mezzomerico, ALBERTO ROCCO PERELLI – Arizzano e GIOVANNA LAVAZZI – Galliate. Si tratta sia di un riconoscimento ufficiale del sistema Confartigianato per imprenditori con lunga esperienza lavorativa e di associazione in ANAP Confartigianato. Ad animare il momento delle premiazione sono stati gli attori di Dimidimitri di Novara.