Novara - “Un Governo senza memoria, una decisione inconcepibile” Questo il commento di Mauro Barbi, delegato della Sezione Auto di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale dopo il varo, nel consiglio dei ministri di giovedì scorso, del disegno di legge Concorrenza in cui si accolgono di fatto le richieste delle Assicurazioni per far riparare il danno presso carrozzieri di fiducia delle assicurazioni stesse e non del danneggiato. “Solo pochi mesi fa, nel decreto cosiddetto Destinazione Italia una misura analoga era stata stralciata dallo stesso esecutivo che giovedì l’ha riesumata; e tutto senza ricordare che in Parlamento sono giacenti disegni di legge per la riforma del mercato delle RC auto” spiega Barbi. “Se vogliamo una vera concorrenza, un vero mercato allora chi ha subito un danno al proprio autoveicolo deve poter farlo riparare dal carrozziere di sua fiducia e non dal carrozziere che gli viene indicato dalla compagnia di assicurazione” afferma Barbi “questo meccanismo è stato accolto in cambio di una presunta riduzione del premio assicurativo in caso di riparazione presso un carrozziere convenzionato. Diciamo presunta non perché non sia previsto, ma perché già paghiamo i premi assicurativi più alti d’Europa e una loro piccola riduzione, nel migliore dei casi, ci riallineerebbe con i prezzi europei, e questo a danno dei carrozzieri e degli utenti stessi. Infatti se aumentano i premi assicurativi, non aumentano i costi del nostro lavoro: e se il disegno di legge diventerà legge noi carrozzieri non saremo più padroni nelle nostre aziende, altri ci diranno quanto far pagare il nostro lavoro e finiremo per chiudere, come molti stanno già facendo”.
“In un momento storico gravissimo, con una crisi che colpisce soprattutto i cittadini e le piccole imprese far pagare ancora una volta i soliti noti è un atto gravissimo: come Confartigianato ci opponiamo, come abbiamo fatto in passato, e come faremo anche questa volta a questa decisione che non liberalizza il mercato, non fa abbassare i prezzi: fa pagare a noi i benefici di cui godono altri”.
Nel Novarese e nel VCO le carrozzerie artigiane sono duecento, con circa seicento addetti.