Novara - “La questione è semplice e chiara: la tassa rifiuti non deve pesare sulle aree produttive e assimilate, che già smaltiscono in modo diverso i rifiuti speciali che ‘producono’: lo stabilisce una risoluzione del Ministero delle Finanze in modo chiaro e comprensibile. Ai Comuni basta adeguarsi”. Così il direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, Amleto Impaloni, che commenta la Risoluzione del Ministero delle Finanze in merito alla TARI e alla determinazione delle superfici tassabili. “In questa risoluzione finalmente troviamo chiaramente indicato un principio che come Confartigianato da sempre sosteniamo: che “nella determinazione delle superfici assoggettabili a TARI non si tiene conto di quella parte di essa ove si formano rifiuti speciali, in via continuativa o prevalente…” “La norma permette, quindi, di considerare intassabili le aree sulle quali si svolgono le lavorazioni industriali o artigianali, che in genere producono in via prevalente rifiuti speciali, poiché la presenza umana determina la formazione di una quantità non apprezzabile di rifiuti urbani assimilati. Una posizione chiara, che ci consente di poter chiedere alle Amministrazioni locali di escludere –correttamente - tutte le aree produttive delle imprese artigiane e industriali dalla tassazione” afferma Impaloni “Stiamo facendo azione di informazione e sensibilizzazione verso i Comuni: è tempo che sui rifiuti speciali non si paghi più due volte per il loro smaltimento; a livello regionale sarà presentato un ordine del giorno, su cui abbiamo raccolto la disponibilità del consigliere novarese Diego Sozzani, che impegni la Giunta a promuovere in sede di Conferenza Regioni/Autonomie Locali un confronto con Associazioni e Ministero per fare chiarezza su questa delicata vicenda” conclude Impaloni.
Intanto il Comune di Verbania abbasserà, attraverso una razionalizzazione del servizio attraverso ConserVCO, la tassa rifiuti. La scelta è stata anticipata in un incontro con le associazioni di categoria e sarà portata in consiglio comunale. “Apprezziamo la volontà dell’amministrazione di Verbania di ridurre la pressione su famiglie e imprese, attraverso una razionalizzazione del servizio reso attraverso ConserVCO, scelta che ha coinvolto anche Domodossola e Omegna: riteniamo che questa decisione sia un modello che possa essere di riferimento per le amministrazioni locali” commenta Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale. “Stiamo attraversando una crisi durissima, che dura ormai da anni e che ha falcidiato le imprese artigiane, costrette a chiudere soprattutto per la pressione fiscale che devono sopportare: ridurre le tasse per le imprese tutela non solo le imprese ma i posti di lavoro che queste contribuiscono a mantenere e la coesione sociale”.