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Consulenti del Lavoro di Novara in assemblea di fine anno

Si è parlato di etica e innovazione

Novara - L’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Novara ha trasformato un momento istituzionale in un’occasione di confronto sul futuro della professione. La tradizionale assemblea di fine anno, che si è tenuta lunedì 2 dicembre 2024 nella prestigiosa Sala Arengo del Broletto a Novara, ha unito riflessioni sulla gestione dell’attività dell’Ordine a un convegno su temi di grande attualità, che ha esplorato le opportunità e le sfide offerte dall’Intelligenza Artificiale nel contesto professionale.

La presidente Annalisa Coda Zabetta ha aperto l’assemblea con i saluti istituzionali e un resoconto delle attività svolte nel 2024 dal Consiglio. “Il nostro obiettivo – ha dichiarato – è stato rafforzare la formazione per tutti i nostri iscritti. Per il 2025 prevediamo di intensificare ulteriormente questo impegno, con una particolare attenzione agli incontri di formazione in presenza, puntando sulla creazione di momenti di scambio e crescita professionale”.

Coda Zabetta ha inoltre annunciato l’istituzione della Commissione Politiche di Genere sovra provinciale, che coinvolgerà le province di Novara, VCO, Vercelli e Biella, e ha parlato di un ciclo di formazione anche sul territorio dedicato ai giovani Consulenti in collaborazione con l’INPS. “L’esperienza del progetto pilota a Torino realizzato a livello regionale – ha aggiunto – ci ha dimostrato l’importanza di questo tipo di iniziative organizzate in collaborazione con enti, che permette di lavorare insieme per il futuro della professione”.

Interventi significativi anche da Fabio Brega, consigliere dell’Ordine di Novara e delegato ENPACL, che ha sottolineato l’ottimo stato di salute dell’ente di previdenza e assistenza dei Consulenti, e da Cecilia Brustia, tesoriere dell’Ordine novarese, che ha presentato e visto approvato all’unanimità il bilancio preventivo 2025. Gianluca Giromini, presidente di ANCL Novara, ha ribadito il valore della sinergia tra l’Associazione e l’Ordine provinciale, mentre Manuela Maffiotti, vicepresidente nazionale ANCL, ha portato il suo contributo parlando anche delle iniziative sulle politiche di pari opportunità.

La seconda parte dell’assemblea è stata dedicata al convegno ‘Etica, deontologia e IA’. Un tema centrale per una professione in continua evoluzione, che ha visto la partecipazione di esperti di livello nazionale.

Luca Caratti, presidente dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Vercelli, ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di integrare l’IA come supporto senza perdere di vista l’umanità del professionista.

“L’IA sarà un mezzo di locomozione – ha detto in proposito – e servirà a raggiungere più in fretta i risultati, ma non soppianterà il professionista. Le informazioni devono essere interpretate, approfondite e comprese, per questo le competenze e la formazione che abbiamo diventano fondamentali. Così come sono fondamentali i principi etici e deontologici della nostra professione che devono sempre guidarci”.

Gianni Marcantonio, segretario del Consiglio Nazionale dell’Ordine, ha illustrato le implicazioni del Regolamento europeo sull’IA (I-Act), evidenziando l’importanza di acquisire competenze digitali per affrontare le sfide del futuro. “La nostra competenza nell’analisi dei dati – ha detto – ci rende un punto di riferimento per il mercato del lavoro. Conoscere gli algoritmi e i processi che stanno alla base dell’intelligenza artificiale non diventa quindi solo un valore aggiunto, ma diventa una necessità”.

Infine, Simone Cagliano, presidente dell’Ordine di Biella, ha mostrato applicazioni pratiche dell’IA nella quotidianità lavorativa. “È uno strumento potente – ha concluso – ma non privo di rischi. La professionalità e il senso critico sono le chiavi per usarlo in modo efficace e consapevole”.