Novara - Sarà Francesco Del Boca, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale, a guidare l’Amministrazione della Camera di Commercio di Novara per i prossimi cinque anni. Del Boca ha assunto la presidenza dell’Ente questa mattina, mercoledì 14 maggio, nel corso della riunione di insediamento del rinnovato Consiglio camerale, nominato dalla Regione Piemonte con D.P.G.R. n. 65 del 29 aprile 2014. All’ordine del giorno della riunione, presieduta da Gianfredo Comazzi, in qualità di componente anziano, vi era l’elezione del presidente: Francesco Del Boca, rappresentante del settore Trasporti, è stato eletto con voto unanime dai consiglieri presenti in sala. «Accolgo con grande onore e piacere questo incarico – ha dichiarato il neopresidente – e desidero ringraziare sia i Consiglieri per la fiducia accordatami che Paolo Rovellotti per il lavoro svolto egregiamente assieme alla precedente Amministrazione».
Il passaggio del testimone alla guida dell’Ente avviene in un momento decisivo per il sistema camerale, dal momento che, tra le ipotesi di intervento del Governo per la riforma della Pubblica Amministrazione, vi è quella dell’abolizione dell’obbligo di iscrizione da parte delle imprese alle camere di commercio. Le Camere di Commercio, grazie al Registro delle imprese, rappresentano uno strumento indispensabile per assicurare la trasparenza del mercato e la conoscenza di tutte le attività economiche sul territorio: sono infatti le uniche istituzioni svincolate dalla politica e interamente dedicate a promuovere e sostenere le imprese, nell’interesse delle economie locali e dei territori. Abolire il contributo annuale delle imprese alle Camere di Commercio - come il Governo ha proposto di fare - significa togliere al sistema economico, proprio quando ne ha più bisogno, gli strumenti per assicurare la legalità, il sostegno al credito e la spinta all’export, oggi garantiti in maniera efficiente dal sistema camerale. L’ipotesi di trasferire compiti e funzioni delle Camere di Commercio ad altri enti pubblici, inoltre, scaricherebbe su tutti i contribuenti i costi dei servizi camerali.
Le Camere di commercio vogliono “fare di più e meglio, con minori costi”; una proposta organica di riforma del sistema camerale è già all’attenzione del Governo e prevede:
· l’indirizzamento delle competenze del Sistema camerale su alcune funzioni fondamentali (regolazione del mercato e semplificazione amministrativa; informazione economica; supporto PMI per l’accesso al credito; servizi per promuovere l’internazionalizzazione; promozione e assistenza delle nuove imprese; servizi per l’alternanza scuola-lavoro e l’orientamento);
• una razionalizzazione del numero delle Camere di Commercio attraverso una ridefinizione delle circoscrizioni in base alle caratteristiche geo-economiche dei territori;
• una sensibile riduzione del numero delle Aziende speciali e una razionalizzazione delle partecipazioni societarie;
• l’introduzione di costi standard per la qualità dei servizi da erogare alle imprese dei diversi territori e dei relativi costi;
• la definizione del diritto annuale sulla base dei costi standard e alle priorità strategiche fissati con Governo e Associazioni, nel rispetto del principio di autofinanziamento dell’ente camerale;
• una governance rinnovata con una forte riduzione dei componenti delle Giunte e dei Consigli camerali.
«Il nostro impegno – ha aggiunto Del Boca – è quello di restituire la dovuta priorità alle reali esigenze delle nostre imprese, che necessitano di sostegno e visibilità per far conoscere chi sono e cosa fanno sia sul mercato interno sia, soprattutto, su quelli esteri. Per questo punteremo a rafforzare la partnership con enti, associazioni e istituzioni del territorio – in un’ottica che superi i confini provinciali per ricomprendere le realtà limitrofe – senza dimenticare naturalmente i professionisti, i consumatori e le parti sociali, che trovano rappresentanza nel Consiglio Camerale, intensificando i momenti di operatività comune a vantaggio di un’autentica crescita dell’economia novarese».
Si riporta di seguito l’elenco dei nuovi Consiglieri:
Agricoltura: Rovellotti Paolo;
Industria: Comazzi Gianfredo, Martena Florinda, Ponti Cesare e Mandrini Gianmario;
Artigianato: Impaloni Amleto, Mattachini Donatella, Medina Elio e Zelandi Donatella;
Commercio: Bellin Iva, Leo Andrea, Minicucci Luigi e Pisoni Monica;
Trasporti: Del Boca Francesco;
Turismo: Ferruta Alberto;
Credito: Bosco Giovanni;
Cooperative: Belletti Michelangelo;
Servizi: Centrella Antonio, Maffioli Ursula e Telesca Donato;
Sindacati: Tosi Mario;
Consumatori: Manco Gerardo;
Liberi professionisti: Belcredi Remigio.