Novara - Bilancio demografico contenuto, ma positivo: il sistema imprenditoriale novarese chiude il 2014 mettendo a segno un saldo annuale tra iscrizioni e cessazioni pari a +149 unità e registrando un ritmo di crescita[1] del +0,47%. «La performance novarese, pur moderata, appare anche per il 2014 l’unico risultato positivo tra quelli conseguiti dalle altre province piemontesi, così come già riscontrato l’anno precedente – commenta Maurizio Comoli (nella foto), presidente della Camera di Commercio di Novara – A livello generale emerge una diminuzione sia delle iscrizioni sia, in misura più intensa, delle cessazioni, che continuano tuttavia a prevalere sulle nuove iniziative d’impresa in riferimento all’artigianato e ad alcuni comparti di attività economica, costruzioni in primis. I dati positivi non devono dunque indurci a sottovalutare le incertezze che ancora permangono nel quadro economico, così come gli ulteriori elementi, oltre alla numerosità delle imprese, che esprimono lo stato di salute del nostro sistema produttivo. A questo proposito l’Ente camerale ha stanziato per il 2015 oltre 660mila euro per sostenere l’internazionalizzazione, la promozione turistica e i prodotti tipici, con progetti specifici legati all’EXPO, puntando inoltre a favorire la nascita di nuove imprese, la formazione degli imprenditori e l’accesso al credito».
Quadro Generale - Sono 2.045 le aziende che si sono iscritte al registro delle imprese tra gennaio e dicembre 2014, mentre 1.907 hanno cessato la propria attività. Le cessazioni salgono, tuttavia, a 2.271 se si includono anche quelle effettuate d’ufficio nel corso dell’anno, pari a 364, con una consistenza del sistema imprenditoriale che alla fine del 2014 si attesta a 31.384 unità registrate. Per l’artigianato si evidenzia un’attenuazione del calo demografico: nel corso del 2014 le cessazioni hanno continuato a superare gli avvii d’impresa, con un saldo negativo corrispondente a -54 unità, in netta diminuzione rispetto al bilancio evidenziato a fine 2013 (pari a -335 unità). La consistenza complessiva delle ditte artigiane registrate al 31 dicembre 2014 si attesta, pertanto, a 10.092 unità.
Dinamiche Settoriali - Analizzando il bilancio demografico in relazione alle diverse attività economiche si confermano i risultati emersi nelle precedenti rilevazioni, vale a dire una maggior capacità di tenuta del terziario e il permanere di criticità per gli altri settori, in particolare per le costruzioni, che evidenziano un saldo negativo, pur mitigato rispetto al passato. In particolare sono 96 le imprese perse dal comparto edile (a fronte delle 215 del 2013); 31 quelle venute meno nell’agricoltura mentre si riduce di 25 unità la consistenza dell’industria manifatturiera. Gli incrementi più significativi in termini assoluti sono quelli dei servizi alle imprese, che guadagnano 109 unità, e del commercio, con 86 unità in più. Positivi anche i saldi dell’alloggio e ristorazione (+44 unità), dei servizi alle persone e del trasporto e magazzinaggio, mentre i rimanenti comparti si mantengono stazionari.
Alla data del 31 dicembre 2014 il sistema produttivo locale risulta costituito da 31.384 imprese, di cui 28.180 attive ed operanti per il 7,7% nell’agricoltura, per il 31% nell’industria (di cui 18,5% nelle costruzioni e 12,4% nell’industria in senso stretto) e per il 61,3% nel terziario (di cui 25,1% nel commercio e 36,1% negli altri servizi).
Forma Giuridica - L’analisi della forma giuridica conferma il dinamismo delle società di capitale, che tra gennaio e dicembre 2014 evidenziano un ritmo di crescita del +1,8% (a fronte di una media provinciale del +0,47%); tale variazione si traduce, in termini assoluti, in un saldo di +112 unità, facendo salire l’incidenza delle società di capitali a oltre un quinto delle imprese registrate complessive. A crescere sono anche le ditte individuali, che nel periodo in esame guadagnano 136 unità, aprendo 1.488 sedi, pari al 72,8% delle iscrizioni totali e concentrando oltre il 71% delle cessazioni (1.364 in termini assoluti), con un’incidenza sul totale delle imprese novaresi registrate pari al 56,8%. Nel 2014, infine, si rilevano 182 iscrizioni (8,9% del totale) e 278 cessazioni (14,6%) relativamente alle società di persone, con una consistenza a fine dicembre di 6.417 unità produttive, corrispondente al 20,4% del tessuto imprenditoriale novarese.
Il tasso di crescita è dato dal rapporto tra il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto delle variazioni) rilevate nel periodo e lo stock delle imprese registrate all’inizio del periodo considerato.