Novara - Questa mattina il Comune di Novara ha ricevuto dal Dipartimento della Funzione Pubblica della Presidenza del Consiglio dei Ministri una nota ufficiale che chiarisce in modo puntuale la vicenda dei dipendenti del Comune in pensione dal 1 gennaio 2014 e per i quali l’INPS non ha ancora provveduto all’erogazione della pensione. La nota, inviata in copia anche ai ministeri del lavoro e dell’economia, alla direzione generale e a quella provinciale dell’Inps e alla Corte dei Conti, ricostruisce anzitutto il percorso che ha portato alla emanazione del decreto legge 95 / 2012 (la cosiddetta “spending review”) poi convertito nella legge 125/2013, ricordando come gli obiettivi della normativa siano quelli della riduzione strutturale della spesa, in particolare della spesa per il personale. L’obiettivo è identico a quello che – sottolinea la nota del ministero - sta alla base della delibera della Giunta Comunale che ha avviato il processo di prepensionamento. Perciò, come scrive esplicitamente il ministero, la delibera del Comune di Novara è «rispondente alla ratio dell’articolo 2 comma 3 del DL 101/2013».
«Il Comune di Novara quindi – commenta il vicesindaco e assessore al personale Nicola Fonzo – ha operato secondo i dettami della legge. Lo abbiamo sempre sostenuto, rivendicando la nostra correttezza. Il parere formalizzato dal ministero lo conferma, rendendo evidente come le criticità emerse nelle scorse settimane non dipendano in nessun modo dalla procedura adottata dal comune di Novara. A questo punto – aggiunge Fonzo - non esistono più alibi per nessuno, e la procedura può e deve essere portata a compimento. Già questa mattina abbiamo sentito Inps nazionale e trasmetteremo entro oggi la documentazione alla Direzione Provinciale dell’Inps, sollecitando una rapida definizione delle pratiche con la liquidazione dei trattamenti pensionistici ai dipendenti interessati. In tal senso abbiamo avuto assicurazione».
«Siamo vicini – commenta il sindaco Andrea Ballarè – ai nostri collaboratori collocati a riposo, e, come già abbiamo fatto, metteremo tutto l’impegno possibile per garantire una rapida soluzione. Voglio dire con chiarezza però che a questo punto ogni ulteriore eventuale ritardo in nessun modo potrà essere attribuito al Comune di Novara, che, come ha ben sottolineato la nota del Dipartimento della Funzione Pubblica, si è comportato in modo ineccepibile, semplicemente applicando una legge che deve essere rispettata da tutti».