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Donne Impresa Coldiretti: nominata responsabile la 28enne Federica Scacchi

Novara - Federica Scacchi, apicoltrice oleggese di 28 anni, è la nuova responsabile di Donne Impresa Coldiretti Novara e Vco.  Succede a Michela Rossi e a eleggerla sono state le imprenditrici agricole delle due province. Oggi la nomina, alla presenza di Silvia Bosco, coordinatrice nazionale Donne Impresa Coldiretti, che ha portato anche i saluti e gli auguri a Federica di Floriana Fanizza, responsabile nazionale Donne Impresa; Silvia Beccaria, responsabile Donne Impresa Coldiretti Piemonte, Francesca Toscani, direttore di Coldiretti Novara - Vco  e Sara Baudo, presidente Coldiretti Novara – Vco.

“Federica Scacchi viene da una famiglia di apicoltori, che portano avanti una delle aziende apistiche più grandi in Italia, Apicoltura Apostolo Carla, recentemente accreditata a Campagna Amica. È entrata a far parte dell’azienda subito dopo il diploma nel 2011 e da allora segue i più di 3000 alveari che l’azienda ha in Piemonte, producendo diversi tipi di miele biologico. È entrata a far parte del movimento Donne Impresa e ha subito partecipato con costanza e spirito propositivo a tutte le attività organizzate sia a livello provinciale che regionale. Nel 2018 è stata eletta Vice-Responsabile Interprovinciale Donne Impresa Coldiretti Novara e VCO, e questa è la naturale evoluzione dell’impegno di questa ragazza che, se pur molto giovane, ha ben presente quali siano le problematiche dell’agricoltura oggi e del fare impresa, soprattutto al femminile”, dice Sara Baudo, presidente di Coldiretti Novara – Vco.

“Sono apicoltrice e vedo in prima persona ogni giorno come il clima stia cambiando e questo influisca sulla produzione di miele, come le api soffrano e siano sempre più in difficoltà, messe in pericolo anche dall’azione dell’uomo. In quest’anno di emergenza ho dovuto affrontare il periodo della raccolta del miele senza l’aiuto del fidato personale straniero stagionale che ogni anno veniva ad aiutarci, e conosco bene quali sono le problematiche organizzative, burocratiche ed economiche che si trova davanti ogni giorno un imprenditore agricolo. C’è bisogno di istituzioni più vicine ai bisogni delle imprese, con meno burocrazia e più elasticità: proprio come quella che siamo costrette noi donne ad avere ogni giorno per portare avanti la vita privata, il lavoro quotidiano e un’impresa”, dice Federica Scacchi.