Share |

DURT: introdotto alla Camera, bocciato al Senato

Novara - DURT addio. Lo ha deciso il voto congiunto delle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Il documento – Documento Unico di Regolarità tributaria – avrebbe comportato per le aziende del settore edilizia un nuovo, inutile carico burocratico. “Plaudiamo alla decisione delle Commissioni di Palazzo Madama” afferma Giuliano Nicola, delegato della Sezione Edilizia di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “di fronte alla paventata introduzione del DURT verificatasi alla Camera l’unica decisione che il Senato poteva prendere , nel dibattito sul Decreto del Fare, era quella di abolire il DURT. Ma diciamo anche che questa soluzione è incompleta: deve essere accompagnata dalla definitiva soppressione della responsabilità solidale negli appalti, come abbiamo chiesto anche unitariamente come Rete Imprese Italia. La responsabilità solidale negli appalti – spiega Nicola – obbliga alla corresponsabilità del versamento delle ritenute, relative ai dipendenti utilizzati per appalti e subappalti, non argina il lavoro nero né l’economia sommersa. Rallenta solo i pagamenti in una fase nella quale la vita stessa delle imprese dipende dalla disponibilità di liquidità e di credito. E’ venuto il momento – conclude Nicola – di intervenire con urgenza per eliminare tutti gli aggravi, le difficoltà e i ritardi che le piccole imprese sono costrette a sopportare nello svolgere compiti di controllo che spettano all’amministrazione finanziaria. Chiediamo al Parlamento, quindi, una decisione drastica: sia cancellata la responsabilità solidale negli appalti, sia tolto di mezzo questo macigno sulla strada delle imprese, del lavoro, dello sviluppo”.