Novara - Sono due anniversari importanti, quelli ricordati (e celebrati) durante l’assemblea annuale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro di Novara, guidata, venerdì 23 maggio al centro congressi L’Approdo di Pettenasco, dal Presidente Roberto Morella Longhi e preceduta, come di consueto, dalla riunione dei Giovani Consulenti. Il primo è il 50° anniversario della Legge 1081 del 1964 che ha istituito l’Albo dei Consulenti del Lavoro mentre il secondo è il 35° della Legge 12/1979, contenente le norme per l’ordinamento della professione.
Due date importanti, quindi, che hanno segnato un punto di partenza per la professione: «Abbiamo conquistato il diritto – ha commentato il presidente Morella Longhi – di fregiarci di questo titolo, abbiamo ottenuto la possibilità di gestire le commissioni di certificazione presso l’Ordine, siamo diventati parte delle commissioni alla Direzione Territoriale Lavoro e avuto il riconoscimento di agenzia per il lavoro da Fondazione Lavoro oltre al riconoscimento di organismo di mediazione civile e la possibilità di effettuare l’asseverazione della regolarità contributiva. Il lavoro di questi ultimi nove anni del Consiglio Nazionale dell’Ordine ed in particolare della Presidente Marina Calderone ha portato, poi, ad ulteriori risultati, ossia ad essere considerati una categoria cruciale per il mercato del lavoro, e riconosciuta come interlocutore fondamentale con il Governo per le norme sul lavoro.
Il Presidente Morella Longhi ha sottolineato, poi, quanto la lotta per dimostrare la preparazione stessa della categoria e la presa di coscienza della funzione pubblica dei Consulenti del Lavoro siano state il frutto di un importante lavoro di squadra, che continua ogni giorno.
«Gli ultimi decreti hanno lasciato situazioni incerte – ha aggiunto - oltre a qualche danno (apprendistato, contratto a termine, bonus 80 euro ancora in movimento) e i rapporti con Ministri del Lavoro che seguitano a cambiare non possono essere certo senza problemi. Anche se, a livello provinciale, la tela di rapporti con gli Istituti è buona non mancano le difficoltà, spesso dovute a norme emanate in maniera compulsiva, nebulose a cui seguono software operativi e circolari esplicative che non fanno la dovuta chiarezza. Proprio a questo proposito abbiamo in programma un convegno che coinvolgerà le province del quadrilatero piemontese su Durc interno, rapporti con l’Inps, telematizzazione».
Dal 25 al 28 giugno, poi, i Consulenti saranno impegnati al Congresso e al Festival del Lavoro di Fiuggi; appuntamenti tra i più importanti dell’anno.
L’assemblea ha approvato il bilancio consuntivo e quello preventivo per il 2015 all’unanimità e il Presidente ha poi illustrato il nuovo regolamento per la formazione continua, resa obbligatoria dal D.P.R. 137/2012 (riforma delle Professioni) ma di cui i Consulenti del Lavoro si erano già da tempo volontariamente dotati.
Sull’importanza della formazione e, in generale, sulla deontologia e sull’azione sociale dei Consulenti si è soffermato anche l’ospite dell’assemblea, il consigliere nazionale Alfio Catalano.
Catalano ha incentrato il suo intervento sul concetto di mediazione, sulle qualità di negoziazione e sull’attitudine alla correttezza con colleghi e clienti che un consulente deve coltivare oltre che sull’importanza dell’utilizzo corretto dello strumento del praticantato. «Dobbiamo rendere questa professione sempre più adatta ai giovani – ha concluso – e non solo a parole».
Proprio a questo proposito, sono state da poco firmate due convenzioni, una con l’Università del Piemonte Orientale e l’altra con l’Università della Valle d’Aosta affinché gli studenti possano svolgere, durante il percorso universitario, sei mesi di praticantato presso gli studi dei Consulenti del Lavoro, canale fondamentale per avviarsi, in maniera più immediata, verso il mondo del lavoro.