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Export Novara e Vercelli segna -26,1%

Novara - La dinamica dell’export complessivo e manifatturiero delle province di Novara e Vercelli globalmente considerate Nel secondo trimestre del 2020 le esportazioni complessive delle province di Novara e Vercelli sono diminuite nel loro insieme del -26,1%, quelle nazionali del -27,8%, accentuando il trend negativo già registrato nel primo trimestre. Il dato relativo al primo semestre evidenzia un calo del -15,9% a livello delle due province globalmente considerate, e del -15,3% a livello nazionale. Considerando le sole esportazioni manifatturiere delle province di Novara e Vercelli, risultate pari a 3,3 miliardi di euro nel primo semestre 2020, esse hanno registrato un calo tendenziale pari al -15,8%. La flessione ha interessato tutti i comparti, con le sole eccezioni degli articoli farmaceutici che, al contrario, hanno registrato una forte crescita in conseguenza dell’emergenza sanitaria in atto (+53,9%); dei prodotti alimentari, bevande e tabacco (+6,7%) e del legno, carta e stampa (+4,3%). Quanto agli altri settori, in ordine di performance decrescente, i mezzi di trasporto sono calati del -56,7%; i prodotti petroliferi raffinati del -47,5%. L’aggregato “prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori” flette del - 30,8% con al suo interno il comparto dei prodotti tessili che registra una caduta del -34,6% e quello più grande degli articoli di abbigliamento che si riduce del -30,7%. Gli articoli in gomma e materie plastiche segnano un calo del -22,8%; i computer e prodotti ottici si contraggono del -22,4%; i macchinari ed apparecchi del -16,4%, con al loro interno le macchine di impiego generale che flettono del -16%; l’export di sostanze e prodotti chimici si contrae del -15,7%; quello dei metalli e prodotti in metallo del -14,8%, quello degli apparecchi elettrici del -11,8%. Per quanto riguarda la ripartizione geografica dell’export, nel primo semestre 2020 si osserva un calo delle vendite sia verso l’Unione europea sia verso i Paesi extra-Ue 27, nella misura del -11,5% e del -21% rispettivamente. Le esportazioni di manufatti dirette verso i 27 Paesi Ue, pari a 1,9 miliardi di euro, rappresentano nel primo semestre del 2020 il 57,9% dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli considerate insieme; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 1,4 miliardi di euro, equivalgono al 42,1% dell’export manifatturiero delle due province. Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel primo semestre del 2020 l’elemento più evidente è la contrazione dell’export manifatturiero delle due province verso tutti i principali Paesi di destinazione, con la sola eccezione della Polonia (+3,9%), che riduce notevolmente il ritmo di crescita rispetto al primo trimestre, e dei Paesi Bassi (+2,4%). Contrazioni a due cifre si registrano verso Regno Unito (-24,2%), Spagna (-20,5%), Svizzera (-19,9%), Cina (-19,6%), Stati Uniti (-16,1%) e Francia (-10,3%). L’export verso la Germania si riduce del -7,5%, quello verso il Belgio di un più esiguo -0,5%. In questo contesto, nonostante le flessioni registrate, Germania, Francia, Stati Uniti e Svizzera si confermano i primi 4 Paesi di destinazione dell’export manifatturiero provinciale, verso i quali si dirige il 45,4% delle esportazioni delle due province. Nel complesso, l’export verso questi 4 Paesi si è ridotto del -12,1% rispetto al primo semestre del 2019. Sul fronte delle importazioni manifatturiere, come già osservato nel primo trimestre, anche nel primo semestre del 2020 si registra un calo dell’import da tutti i principali mercati di approvvigionamento, fatta eccezione per la Cina, dalla quale le due province di Novara e Vercelli registrano un incremento delle importazioni pari al +46,2%, e il Giappone che registra una crescita del +3%. Da tutti gli altri principali Paesi di provenienza dell’import manifatturiero si osserva invece un calo, più sostenuto per Tunisia (-35,5%), Stati Uniti (- 29%), Francia (-24,7%), Paesi Bassi (-23,8%) e Germania (-22,5%); più contenuto, ma comunque rilevante, per Spagna (-16,6%), Regno Unito (-16,5%) e Belgio (-7,9%). I principali mercati di approvvigionamento delle due province si confermano, nell’ordine, Germania, Cina, Francia, Stati Uniti: da questi soli 4 Paesi proviene il 57,2% dell’import manifatturiero delle province di Novara e Vercelli, risultato in calo del -14,3% rispetto al primo semestre del 2019.

Provincia di Novara • Osservatorio Macchine di impiego generale

Nel secondo trimestre 2020 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) sono risultate in calo del -24,1% a livello provinciale e del - 29% a livello nazionale; il dato relativo al primo semestre, che contempla un primo trimestre meno negativo rispetto al secondo, evidenzia una flessione dell’export del - 14,3% per la provincia di Novara e un calo del -19,1% a livello nazionale. Per quanto riguarda i principali Paesi di destinazione, nel primo semestre del 2020 le esportazioni provinciali appaiono ancora in crescita verso la Spagna (+2,4%), seppur a un ritmo inferiore a quello registrato nel primo trimestre, la Polonia (+2,5%) e i Paesi Bassi (+16,3%); questi ultimi mettono a segno l’incremento maggiore e, con riferimento al solo secondo trimestre dell’anno, sopravanzano la Spagna posizionandosi quinti all’interno della classifica. In flessione, invece, l’export verso tutti gli altri principali mercati di sbocco: Regno Unito (-36,2%); Germania e Grecia (- 18,7%); Stati Uniti (-17,2%); Francia (-14,9%); Belgio (-2,2%); Svizzera (-0,3%). Nel primo semestre Germania, Francia, Stati Uniti e Regno Unito si confermano i principali mercati di sbocco dell’export novarese di rubinetteria-valvolame, ma con la Germania che sopravanza la Francia, posizionandosi in cima alla classifica. La quota complessiva di export diretta verso questi 4 Paesi è pari al 44,7%, in calo del -20,3% rispetto al primo semestre del 2019. All’interno della classifica la Grecia sopravanza la Polonia collocandosi al nono posto e facendo retrocedere quest’ultima in decima posizione.

• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento

Nel secondo trimestre 2020 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara sono calate del -44,3%, invertendo il trend (ancora) positivo del primo trimestre dell’anno, quelle nazionali del -42,4%. Il dato relativo al primo semestre indica un calo del -18% per l’export novarese, e un calo del -24,5% per l’export italiano del settore. Quanto ai principali mercati di sbocco, nel primo semestre del 2020 l’attenzione è puntata sul calo generalizzato che ha caratterizzato tutti i principali Paesi di 4 destinazione dell’export novarese di prodotti tessili e abbigliamento, con la sola eccezione della Svizzera che, tuttavia, ridimensiona di molto il ritmo di crescita complessivo del periodo (+4,4%, a fronte del +158,3% del primo trimestre e a seguito del calo registrato nel secondo trimestre dell’anno). Quanto agli altri Paesi della classifica, l’export verso gli Stati Uniti flette del -47,7%; quello verso la Spagna del - 36,5%; Germania -36,2%; Tunisia -33,4%; Regno Unito -31,8%; Repubblica Ceca - 29,9%; Corea del Sud -29,7%; Francia -17,3%; Giappone -6,1%. La Svizzera si conferma il principale mercato di sbocco della provincia di Novara per i prodotti tessili e dell’abbigliamento, verso la quale si è diretto nel primo semestre dell’anno il 51,4% dell’export settoriale provinciale. Riguardo ai posizionamenti nella classifica, il Giappone, che si colloca quarto, ha sopravanzato la Germania che diviene quinta; gli Stati Uniti hanno scalzato la Tunisia posizionandosi settimi e facendo retrocedere quest’ultima in ottava posizione. La Corea del Sud si posiziona nona, al posto della Repubblica Ceca che diviene decima.