Novara - Uno di quei Consigli comunali già molto impegnativi e ricchi di contenuti (su tutti la mozione della minoranza sulla nuova area logistica che dovrebbe sorgere a Pernate, fortemente osteggiata da minoranza e dall'apposito Comitato) e che è stato anche luogo di una protesta silenziosa, pacifica, numerosa e riconoscibile con un adesivo con su scritto semplicemente 'Mercato'. In tanti infatti sono stati gli esercenti del Mercato coperto di viale Dante a presentarsi nella sala consiliare di Palazzo Cabrino, per evidenziare lo stato di malessere del commercio. Questo il commento di Giorgio Ingold, da sempre impegnato nel settore calzaturiero sia come ambulante che al dettaglio: "Parlo in qualità di rappresentante dei generi vari del Mercato coperto di Novara. Il flash mob di oggi, al quale hanno aderito i 'generi vari' dello stesso Mercato coperto, è volto a farci ascoltare dal Sindaco affinché intervenga sul bilancio e in particolare sul settore tributi in quanto in questo momento storico oltre al 'caro bollette' non riusciamo a sostenere i costi delle imposte accumulatesi con anche sanzioni di mora. Le spese di gestione del Mercato coperto risalenti agli anni 2015-2016 non sono mai state richieste fino ad oggi e si sono prescritte, ma ci vengono richieste inaspettatamente quelle degli anni successivi. Chiediamo che il sindaco ci ascolti e intervenga sul bilancio per permetterci di continuare a lavorare serenamente. La situazione del rapporto economico comune-mercatali odierna sta soffocando le nostre attività e spegnendo il frutto dei sacrifici di una vita".
Seguiranno certamente sviluppi attraverso l'intervento del sindaco Canelli e del vice sindaco (con delega proprio al Commercio) Chiarelli?
Gianmaria Balboni