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Garanzia Giovani: un colloquio per orientare 230 NEET

Il progetto si rivolge soprattutto ai giovani che non studiano e non lavorano, con bonus per le imprese che li ospiteranno
Palazzo Natta

Novara - Saranno 230 i giovani che nel corso del mese di maggio affronteranno un colloquio di orientamento al lavoro con psicologhe dello sportello orientamento della Provincia di Novara. Il progetto rientra nel Piano di Garanzia Giovani Nazionale avviato in Piemonte e gestito dai CPI (Centri per l’impiego) provinciali. I giovani che avranno accesso a questa opportunità rientrano in un elenco di  iscritti al portale Garanzia Giovani da più di quattro mesi che non abbiano ricevuto ancora alcuna offerta di lavoro e/o di tirocinio. «Garanzia Giovani rappresenta - secondo le parole di Biagio Diana, consigliere provinciale con delega al Lavoro - una risposta concreta, pensata soprattutto per quei ragazzi che non studiano e non lavorano. Una opportunità importante per rimettersi in gioco e avviare una esperienza lavorativa e formativa retribuita». Nel corso del colloquio orientativo saranno esaminate le potenzialità professionali del giovane e rilevate le eventuali carenze, tutto nell’ottica di favorire la più rapida e proficua occupabilità. Ove necessario i ragazzi saranno avviati a percorsi di rafforzamento delle competenze professionali mediante un apposito percorso formativo. Al termine del colloquio ai ragazzi sarà inoltre prospettata la possibilità di iscriversi ad un ulteriore laboratorio di ricollocazione di massimo otto ore, da scegliere in un ventaglio di proposte formulate da soggetti accreditati. La stessa procedura sarà proposta a tutti i giovani che mensilmente verranno segnalati ai CPI dalla Regione. Le aziende che attiveranno le offerte di lavoro o di tirocinio tramite il portale Garanzia Giovani potranno usufruire dei vantaggi previsti: ovvero un bonus di 3.000 euro per ogni tirocinio di sei mesi. «I Centri per l’impiego di Novara e Borgomanero sono in prima linea per le selezioni e per fornire ai ragazzi e alle imprese tutte le informazioni necessarie per un’opportunità che sarebbe un peccato non cogliere», conclude Diana.