Novara - Nel corso del suo intervento alla Assemblea regionale della FIVA Toscana, svoltasi a Firenze lunedì 11 marzo, il presidente della FIVA Errico è tornato sul grave incidente che al mercato di Guastalla ha provocato la morte di tre persone e il ferimento di altre dodici. “Insieme allo sgomento, al dolore e al cordoglio per un incidente che ha colpito fortemente la categoria e l’opinione pubblica – ha detto Errico – vanno in primo luogo ricercate le cause all’origine dell’esplosione e poi va fatta una riflessione sugli attuali standard di sicurezza. La nostra attività quotidiana si svolge in un quadro in cui le nostre strutture di vendita sono regolarmente controllate dagli organi tecnici competenti e sono dotate di sistemi di sicurezza assai appropriati. Ciò ovviamente non esclude che possano accadere eventi imponderabili (nel caso, come penso, il funzionamento difettoso della bombola di gas). Non bisogna dunque non ricercare un continuo migliore adeguamento di tali sistemi, ma non è nemmeno possibile adottare provvedimenti estremi che poi impediscono alle imprese di lavorare. Certamente – ha proseguito il presidente della FIVA – occorre avviare una riflessione sull’ammodernamento delle aree mercatali e delle reti di servizio ma in modo pacato e soprattutto senza alcuna caccia alle streghe: quando succede un incidente aereo nessuno si sogna di non far volare più gli aerei ma cerca di migliorare i sistemi di volo, tenendo sempre conto del fattore dell’imponderabilità. Il miglior modo per onorare le vittime di Guastalla – ha concluso Errico – è quello di far si che il nostro lavoro si svolga in termini più sicuri, non certamente nel non farci lavorare”.