Novara - «L’internazionalizzazione della professione del notaio offre diverse opportunità, dalle maggiori capacità attrattive degli investimenti all’affinamento delle capacità e alla crescita degli “expertise” di operatori commerciali e professionisti. Senza dimenticare l’importazione di modelli e strumenti giuridici nuovi nel nostro Paese». Lo ha evidenziato il notaio Fabio Auteri nel suo intervento al recente incontro di lavoro del Novara Businessmen Club svoltosi presso il ristorante “Bellariva” di Trecate: «Il “rent to buy”, i patti di convivenza e il social housing, così come nel prossimo futuro le successioni transfrontaliere e le fusioni cross border sono strade rese percorribili dall’internazionalizzazione del notariato - ha proseguito il notaio Auteri, a sua volta socio dell’NBC che, presieduto da Tito De Rosa, raccoglie una trentina di imprenditori e alcuni professionisti del territorio uniti dalla volontà di accrescere le proprie possibilità di business - Il notariato ha alcune caratteristiche storiche come l’elevata competenza tecnica, un concorso selettivo e rigoroso, la garanzia di un gettito tributario certo per l'Erario , la tutela del contraente debole ed il contrasto al commercio di immobili abusivi. Vi sono poi altre caratteristiche acquisite nel tempo, come la tenuta in maniera efficiente ed affidabiledei pubblici registri, la funzione di alleggerimento del carico di giustizia civile (in Italia il contenzioso legato ad atti notarili immobiliari è di appena lo 0,003%) e la trasparenza delle azioni finanziarie: il 76% delle segnalazioni anti-riciclaggio proviene da notai».
Una professione, quella del notaio, non solo italiana ma diffusa in Europa e in America Latina, Russia e da ultimo in Cina. La crisi economica però, oltre a far quasi dimezzare il mercato immobiliare dal 2006 ad oggi e a far crollare i mutui, ha toccato anche i notai generando una riduzione delle aree di competenza, del personale impiegato negli studi notarili (dai 70mila addetti del 2006 ai 40mila attuali) e del numero di praticanti interessati a intraprendere la professione: «Ecco perché diventa necessario essere al passo con i tempi, comprendere sempre meglio le esigenze dei singoli e delle imprese - ha sottolineato il notaio Auteri - Il valore aggiunto è il tipo di relazione sviluppata con il cliente. La globalizzazione va compresa e interpretata: si è passati dai tre grandi mercati di inizio Anni 90 (Europa, Usa e Giappone) ad un unico mercato globale. Gli operatori vanno seguito in questo processo».
Auteri, a tal proposito, ha illustrato la sua esperienza personale che lo ha portato ad aderire al Laboratorio della Qualità Notarile di Bologna, frequentare un Master in “Civil Law” alla Fordham University di New York e diventare membro del Gruppo Europeo di Interesse Economico “The International Seal” con sede a Londra e composto da giuristi, altri notai e avvocati propensi all’internazionalizzazione. A luglio sarà ancora docente alla “summer school” per studenti cinesi organizzata a Catania: «L’esperienza americana mi ha permesso di affinare la sensibilità nel trattare temi di “practice”( dal contenzioso finanziario alla gestione di grandi patrimoni) incontrando grossi operatori stranieri, ma anche di mostrare ai professionisti statunitensi le potenzialità del sistema italiano che offre tuttora opportunità commerciali interessanti - ha concluso il notaio Auteri - Con il Geie invece, oltre a dare assistenza legale ai 400mila italiani che vivono a Londra, seguiamo gli operatori commerciali italiani e le imprese che vogliono investire sulla piazza londinese e quelli che, gravitando là, sono interessati a fare investimenti nel nostro Paese».
La volontà di allargare il bacino d’affari e di potenziali clienti anima anche i soci di NBC coinvolti nel nuovo “Progetto sviluppo”: «Sviluppare conoscenze e fiducia significa sviluppare il business - ha evidenziato il vicepresidente di NBC, Gabriele Appendino - La possibilità di incontri “b to b” è fondamentale, lo scambio di referenze funziona!».