Novara - Mercoledì 21 novembre 2012, alle 14.30, la sede dell’Associazione Industriali di Novara, in C.so Cavallotti 25 a Novara, ospiterà l’incontro intitolato “Il protocollo ‘Leed’ per i prodotti da costruzione”, dedicato alla presentazione, in collaborazione con Habitech – Distretto Tecnologico Trentino (Dttn) e Tüv Italia, di uno standard di importanza crescente tra i sistemi di certificazione per il settore edile. «“Leed” – spiega il responsabile delle aree Qualità e Innovazione dell’Ain, Giovanni Rossitti (nella foto) – è lo standard di certificazione energetica e di sostenibilità più diffuso al mondo. Si tratta di un insieme di criteri sviluppati negli Stati Uniti e applicati in oltre 60 Paesi per la progettazione, costruzione e gestione di edifici “sostenibili” dal punto di vista ambientale, sociale, economico e della salute. Lo standard, infatti, incoraggia e promuove l'adozione di pratiche per lo sviluppo di edifici sostenibili attraverso la creazione e l'implementazione di strumenti e criteri globalmente condivisi e accettati, fornendo agli utenti e agli operatori del settore edile gli strumenti per ottenere un risultato quantificabile relativamente alle prestazioni dell'edificio. Si tratta di uno standard a base volontaria, aperto, trasparente, in continua evoluzione, supportato da una vasta comunità tecnico-scientifica e ampiamente riconosciuto dal mercato, a livello internazionale. “Leed” rappresenta un sistema di valutazione che funziona attraverso l'assegnazione “crediti” agli edifici, e a i materiali impiegati per la loro costruzione, nelle diverse aree della sostenibilità. Un credito può essere infatti conseguito se il progetto e/o la costruzione rispetta i requisiti specifici previsti dallo standard e si raggiunge con il contributo della progettazione e dei materiali impiegati, anch’essi riconosciuti e accreditati dallo standard».
Le aree di sostenibilità rispetto a cui il sistema “Leed” (che in Italia è sviluppato e promosso da Green Building Council Italia, di cui Habitech - Distretto Tecnologico Trentino è socio promotore) valuta gli edifici sono: sostenibilità dei siti, materiali da costruzione e risorse, gestione efficiente dell'acqua, energia e atmosfera, qualità degli ambienti interni, progettazione e innovazione, priorità regionali e locali.
«Il futuro dell’edilizia - dichiara il direttore dell’Ain, Aureliano Curini - è “green”, e i prodotti da costruzione vanno adattati e innovati per rispondere alle esigenti richieste del mercato. Bioedilizia non significa soltanto costruire in modo sostenibile, rispettando l’ambiente, ma significa anche valorizzare il sistema-edificio, e il suo investimento, per avere efficienza energetica e ambienti abitativi più confortevoli e più salubri. La scelta dei materiali utilizzati all’interno di un edificio è, infatti, un elemento determinante per ridurre le emissioni di CO2, la quantità di rifiuti conferiti in discarica, l’utilizzo di materiali vergini e la presenza di contaminanti nocivi per gli occupanti. L’incontro del 21 novembre vuole fornire agli operatori del settore strumenti per conoscere, ad esempio, che cosa rende “green” un determinato prodotto, come si valuta la relativa sostenibilità dei diversi prodotti e come si può reperire sul mercato un prodotto ecosostenibile».
Il programma dell’incontro, rivolto a imprese di costruzione, fabbricanti di materiali da costruzione e impianti, consulenti e progettisti, prevede, dopo i saluti a cura dell’Ain, l’illustrazione dei principi base del “Green Building”, a cura di Sara Buda, della Divisione Real Estate di Tüv Italia, e la presentazione di concetti-base, strategie e crediti “Leed”, a cura di Erika Endrizzi (Habitech-Dttn). Seguirà l’intervento di Massimo Pugliese, della Divisione Real Estate di Tüv Italia, sul tema “Il Libretto Prodotto e le linee guida per l’interpretazione e l’applicazione dei crediti ‘Leed’ ai prodotti per le costruzioni”. Prima del dibattito conclusivo verranno presentati un “Esempio di Libretto Prodotto”, con l’esperienza di Roverplastik Spa, ed “Esempi di edifici certificati Leed”, a cura di Erika Endrizzi (Habitech-Dttn).