Novara - In questi giorni molte aziende stanno ricevendo dalla RAI solleciti al pagamento del cosiddetto canone speciale, per il possesso in luogo diverso da quello domestico di radio e tv. “Periodicamente tali richieste vengono inviate, gettando nell’allarme le imprese già tartassate da periodiche scadenze e adempimenti” spiega Amleto Impaloni, direttore di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “Ricordo che soli pochi mesi fa la stessa RAI, a seguito di nostro intervento dopo l’ennesimo invio a tappeto delle richieste di pagamento del canone speciale, confermò che il canone Tv (nella fattispecie il canone cosiddetto speciale) che sembrava dovuto anche per PC e i dispositivi atti a ricevere il segnale tv in possesso delle imprese, non era da pagare” specifica Impaloni. Il chiarimento, sollecitato da Confartigianato, e a livello nazionale da Rete Imprese Italia, giunse dopo un incontro fra la RAI e l’allora ministro Passera: il canone si paga solo per il possesso di un televisore, non per computer o simili normalmente non finalizzati alla ricezione del segnale tv.
“Ora è cambiato qualcosa? Direi di no: quindi se si ha un televisore o radio in azienda il canone si deve pagare, ma se si hanno computer, monitor per sistemi di vigilanza ecc. ecc., cioè dispositivi ancorché adattabili ma senza sintonizzatore, il canone non è dovuto” precisa Impaloni.
Ma ricordiamo la normativa in materia. Devono pagare il canone speciale coloro che detengono apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell'ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto. Il Ministero aveva già chiarito ed elencato gli apparecchi soggetti al canone speciale: in sintesi, bisogna pagare il canone per tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore (che ricevono il segnale terrestre o satellitare dall'antenna radiotelevisiva). Ad esempio i personal computer che consentono l'ascolto e/o la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet e non attraverso la ricezione del segnale terrestre o satellitare, non sono soggetti a canone; invece gli apparecchi originariamente muniti di sintonizzatore, come ad esempio i televisori, rimangono soggetti a canone anche se privati del sintonizzatore stesso.