Novara - «L’edizione 2015 di “Industriamoci” ha ottenuto un successo notevole e in parte sorprendente: oltre a un forte aumento degli studenti, quasi 430, da sei scuole differenti, e delle aziende partecipanti, in tutto 16, ci ha positivamente impressionato il grande interesse, sia da parte delle scuole sia da parte delle imprese, dimostrato nel corso di questa giornata. Si tratta di un risultato notevole e che costituisce un bel segnale di fiducia per il futuro».
Con queste parole il presidente del Comitato per la Piccola Industria dell’Associazione Industriali di Novara, Roberto Francoli, commenta l’esito del “Pmi-Day” promosso a livello nazionale dalla Piccola Industria di Confindustria, che questa mattina ha visto gli studenti delle classi terze e quarte di alcune scuole superiori del territorio visitare vari stabilimenti del Novarese.
Le classi coinvolte, provenienti dall'Itis “Omar” (indirizzi robotica, elettrotecnica e biosanitaria), dall'Itis “Fauser” (indirizzo trasporti e logistica), dall’Istituto agrario “Bonfantini” (indirizzi enologia e trasformazione prodotti), dall’Its “Nervi” (indirizzi edile e grafica), dall’Istituto professionale “Bellini” di Novara (indirizzi elettrico, elettronico e manutenzione apparati e servizi tecnici) e dall’Istituto “Leonardo da Vinci” (indirizzo meccanici) di Borgomanero, sono state accompagnate da alcuni funzionari e imprenditori dell’Ain alla Fandis di Borgo Ticino, alla F.lli Francoli di Ghemme, alla V.A. Albertoni di Gozzano, alla Cimberio di San Maurizio d'Opaglio, al Mollificio Valli di Oleggio Castello, alla Balchem Italia di Marano Ticino, alla Sampa di Cavallirio, alla Michele Letizia di Cerano, alla Procos di Cameri, alla B-Pack e alla Novacciai di San Pietro Mosezzo, alla Gessi di Serravalle Sesia e, a Novara città, nei cantieri dell’Impresa Brustia e nelle sedi di Italgrafica, Cef e Gruppo Ebano.
«Anche a livello regionale – aggiunge il presidente della Piccola Industria di Confindustria Piemonte, Carlo Robiglio, che è anche membro del “board” organizzativo del “Pmi Day” nazionale – i riscontri sono stati ottimi, con una espansione dell’iniziativa che per la prima volta ha coinvolto tutte le province. I ragazzi hanno potuto “toccare con mano” l’importanza economica e il valore sociale di aziende con dimensioni e appartenenti a settori differenti, ma tutte accomunate dell’essere delle “Pmi”: un vero motivo di orgoglio, non soltanto per il mondo imprenditoriale».