Novara - Anche l’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori delle Province di Novara e Vco è coinvolto nel progetto dell’artista Raffaele Savoldi in arte WoodArc. Due le tappe della sua mostra “Studio di Luce”: a Vaprio d’Agogna, dove è in corso negli spazi di Villa Bono, e dal 7 marzo al Castello di Novara.
Nel mese di marzo in programma a Vaprio una serie di iniziative culturali con visite guidate, degustazioni e serate di narrazione, poesia e arteterapia: giovedì 23 marzo alle 18 “Wood Interiors”, conferenza formativa con crediti per gli architetti (2), in collaborazione con azienda Arte Botto, organizzata da Clerici Arredamenti, e sabato 25 marzo alle 17.30 visita guidata con Martina Pegoraro (10 euro donazione consigliata e 1 CF per gli architetti). Le creazioni di Savoldi impreziosiscono lo storico edificio.
«Anche in questo edificio – spiega l’artista - è riproposto il dialogo armonico tra lo spazio e le opere realizzate con i mattoncini Kaplà rigorosamente a secco, senza incastri o colle. Le installazioni ospitano all'interno fonti luminosi trasformandosi così in oggetti di arredo che illuminano le meravigliose sale affrescate, regalando ai visitatori un'esperienza unica».
L'allestimento, solo parzialmente completato, progredirà fino a riempire ogni sala della villa, invogliando i visitatori a tornare, per vederne i progressi, fino all’ultimo giorno di apertura, domenica 2 aprile, quando il pubblico potrà partecipare attivamente alla demolizione delle opere, come tradizione in tutte le mostre dell'artista.
Sempre il 2 aprile, in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, è proposto agli iscritti un laboratorio (ore 15.30, 2 CF, info e prenotazione architetti@novara-vco.awn.it): “Architetto, continui lei”. Alle 17.30 finissage e demolizione delle opere. Dalla settimana prossima si replica a Novara grazie all’iniziativa proposta da ATL Terre dell’Alto Piemonte, sede di Novara, e Fondazione Castello di Novara con il patrocinio del Comune di Novara. Appuntamento nella Sala delle Colonne dove l’artista di Grignasco realizzerà la sua opera con i mattoncini Kaplà, ormai una vera e propria firma di Savoldi: prenderà forma tra martedì 7 e mercoledì 8 marzo alla presenza del pubblico che potrà assistere e interagire con l’artista e dare il proprio contributo. Sarà un’opera unica e irripetibile, pensata appositamente per interagire con gli spazi messi a disposizione da Fondazione Castello.
«C’è un impreziosimento reciproco tra luogo e opere - ancora Savoldi -. Non so mai cosa andrò a creare: mi guidano l’ispirazione del momento e anche la collaborazione delle persone che assistono e interagiscono con la mia opera in quello che è un cantiere, un processo artistico dinamico».