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L’ORDINE DEGLI ARCHITETTI E IL PROGETTO SULLA CUPOLA

FERRARIS: "UN DIBATTITO COSTRUTTIVO"

Novara - Di seguito l’intervento disposto da Lucia Ferraris, presidente dell’Ordine Architetti P.P.C. delle Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola, per l’incontro pubblico “Nello spirito di Antonelli. Una proposta per la Cupola di San Gaudenzio” che si è svolto martedì 2 maggio nell’Arengo del Broletto a Novara. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Rest-Art in collaborazione con il Comune di Novara, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli e l’Ordine degli Architetti.

"Sono profondamente rammaricata di non poter essere presente a questo interessante momento di condivisione che intende esplorare il riscontro pubblico nei confronti di un progetto indirizzato alla valorizzazione del bene simbolo della nostra città. Rappresentando la categoria di professionisti che annovera tra i suoi illustri predecessori proprio Alessandro Antonelli, ritengo che il dialogo – in ogni sua forma - tra un bene architettonico e culturale qual è la Cupola di San Gaudenzio e una città che è in continua trasformazione, sia decisivo per accrescere la dimensione intellettuale di entrambi. Naturalmente, l’abituale accessibilità al bene – sotto forma di visite guidate o della quotidiana partecipazione liturgica - è linfa vitale per nutrirne la conoscenza e radicarne l’esistenza all’interno dell’identità locale, ma credo anche che azioni eccezionali possano contribuire a esaltarne lo straordinario valore culturale. La contaminazione con l’arte contemporanea è senz’altro una tra le tante opportunità con le quali ci si può confrontare: basti pensare, per esempio, alla lunghissima e dirompente sperimentazione artistica di Christo e Jeanne Claude le cui opere temporanee, a partire dagli anni Settanta, hanno lasciato tracce culturali indelebili, sebbene immateriali. Ritengo quindi molto costruttivo il dibattito di questa sera come continuazione del processo partecipativo cui l’Ordine degli Architetti - insieme ad associazioni, comitati e altri soggetti che a vario titolo hanno a cuore il futuro della città - prende parte ormai da anni con l’obiettivo di promuovere la riqualificazione del nucleo storico e soprattutto dell’opera antonelliana, attraverso esperienze innovative che racchiudono competenze elevate, conoscenze approfondite e voci appassionate. Certa quindi del buon esito dell’incontro, mi scuso nuovamente per l’impossibilità di essere presente e ringrazio tutti coloro che sono intervenuti al dibattito.

Lucia Ferraris - Presidente Ordine Architetti P.P.C. delle Province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola