Novara - L’Università del Piemonte Orientale ha presentato oggi in conferenza stampa la prima edizione della Settimana della Ricerca: una novità di assoluto valore nell’offerta di eventi dell’UPO, fortemente promossa dal rettore prof. Gian Carlo Avanzi, nata dall’urgenza di avvicinare i non esperti alla cultura scientifica per capire meglio i problemi della quotidianità e dal desiderio delle ricercatrici e dei ricercatori di mettere a disposizione le loro conoscenze. L’Ateneo partecipa da diciassette anni alla Notte europea dei Ricercatori e ha già testato in più occasioni l’“Università dei Bambini” e le presentazioni delle/dei PhD, coloro che hanno conseguito il dottorato di ricerca. Da quest’anno si aggiungono nuove proposte che, insieme agli eventi già noti, sono state raccolte in un unico contenitore. È una festa della scienza per il Piemonte orientale, realizzata con il sostegno delle Città di Alessandria, Novara e Vercelli, della Fondazione Compagnia di San Paolo e di Buzzi Unicem, cui hanno aderito circa 230 animatori, tra docenti, PhD, dottorandi/e, studentesse e studenti e staff dell’UPO. Tutti i dettagli sono descritti nel sito https://settimanaricerca.uniupo.it.
La Settimana della Ricerca si svolgerà dal 23 al 30 settembre 2022, con un’anticipazione giovedì 22. Dalle ore 10 il Dipartimento per lo Sviluppo Sostenibile e la Transizione Ecologica (DISSTE) celebrerà il convegno “Riflessioni sull’Open Access tra opportunità e problemi” nell’aula magna del Polo universitario di Vercelli (Cripta di S. Andrea). L’ingresso è libero e non c’è bisogno di prenotarsi.
Venerdì 23, la prima grande novità. Al Broletto di Novara (in caso di maltempo nel Salone dell’Arengo), a partire dalle ore 20.30 si svolgerà “UPO Science Slam”, un evento di divulgazione scientifica e di intrattenimento nato in Germania, presto diffusosi in Europa ma poco conosciuto in Italia. Quindici giovani ricercatrici/ricercatori, selezionate/i tra 71 candidati, gareggiano nel presentare un proprio lavoro di ricerca in tre minuti. Il pubblico, presente e collegato in streaming, voterà la miglior presentazione. Il voto del pubblico sarà aggiunto a quello di una giuria di dodici esperti/e per determinare la classifica finale. Si può accedere liberamente al Broletto per assistere al Science Slam senza prenotazione; chi lo segue da casa, troverà le modalità di collegamento e di votazione sul sito.
Di nuovo a Vercelli, lunedì 26 settembre, presso l’aula magna del Complesso S. Giuseppe, alle ore 15, tornerà il “PhD Day – Giornata del Dottorato di Ricerca”, coordinato dal prof. Luigi Panza, presidente della Scuola di Alta Formazione di Ateneo (SAF). L’evento sarà animato da sette dottorandi/e UPO che presenteranno i propri lavori di ricerca. Li precederà l’ospite d’onore, il professor Luigi Strippoli dell’Università di Bologna, con una lectio magistralis su “Jérôme Lejeune, la scoperta della trisomia 21 e la ricerca di una cura per la sindrome di Down”. L’ingresso è libero, senza bisogno di prenotazione. Nella stessa giornata, sempre presso il Complesso S. Giuseppe, sarà inaugurato alle ore 17.45 il centro BUILT – Buzzi Unicem Information Lab and Technology (accesso su invito). Il nuovo centro di ricerca, informazione e tecnologia del Gruppo Buzzi Unicem, partner privilegiato di UPO, organizzerà poi un pomeriggio di “porte aperte” giovedì 29 dalle 15 alle 18.
Da martedì 27 a giovedì 29 si svolgerà in tutte e tre le sedi dell’Ateneo “UPO Junior”, un “classico” molto atteso dalle bambine e dai bambini e dalle/dagli insegnanti. Nato come spin-off della Notte dei Ricercatori, che da sempre ha avuto l’Università per i Bambini come sua parte integrante, UPO Junior è stato potenziato, con nuova veste, nuova formula, calendario più ricco e articolato sulle tre città. L’evento è dedicato alle scuole primarie e secondarie di primo grado. I laboratori di UPO Junior si terranno martedì 27 a Novara presso il Campus Perrone, mercoledì 28 ad Alessandria nella sede di Palazzo Borsalino, giovedì 29 a Vercelli nel Complesso S. Giuseppe. Le scuole devono prenotare le attività telefonando al numero 320 1849372 oppure 0161 261524.
La settimana culminerà venerdì 30 settembre ad Alessandria, presso la sede del DISIT, con l’evento-clou: la XVII edizione della Notte della Ricerca, dedicata quest’anno al tema “Scienza, guerra e pace”. Il comitato organizzatore, presieduto dallo stesso Rettore, ha commentato così la scelta dell’argomento di quest’anno: «Nell’opinione comune scienza e guerra sono in stretta relazione. La scienza fornisce alla guerra armi sempre più sofisticate, ormai dotate di intelligenza artificiale; molte scoperte scientifiche sono nate dalla necessità di nuovi strumenti bellici e le/gli scienziate/i coinvolte/i nel settore hanno sempre ottenuto cospicui finanziamenti. Eppure lo statuto della scienza trasuda l’impegno per mantenere la pace e il rispetto dei diritti umani. Lo stesso metodo scientifico si basa sulla condivisione, sulla trasparenza, sulla collaborazione tra le/gli scienziate/i. Quale posizione deve tenere la scienza in questa difficile ricerca di equilibrio? Quali responsabilità hanno le/gli scienziate/i? Esiste, è conosciuta e condivisa l’etica della scienza?»
Queste domande avranno una prima risposta con il keynote speech del generale Paolo Capitini, celebre analista militare con lunghissima esperienza in missioni all’estero, docente di Storia militare alla Scuola Sottufficiali dell’Esercito di Viterbo e all’Università della Tuscia, ospite di numerose trasmissioni televisive. Il titolo del suo intervento è «Scienza e guerra. Luce e tenebra». Parlerà dunque di questo dualismo inconciliabile e inseparabile, un po’ come yin e yang nell’animo umano: tendere al bene, ma fare comunque il male, giustificandolo con la necessità o il presentarsi di un pericolo maggiore. Raccoglieranno gli spunti le nostre ricercatrici e i nostri ricercatori, che hanno preparato 2 tavole rotonde, 4 conferenze, 2 laboratori, 2 dialoghi, 1 mostra, 1 simulazione e 10 video. L’ingresso è libero, ma è necessario prenotarsi alle attività, utilizzando il modulo che si trova sul sito.
La Settimana della Ricerca è infine arricchita dal Congresso “AGING Project UPO”, che si svolgerà a Novara da giovedì 29 a venerdì 30 settembre. Dedicato al tema “Invecchiamento sano e attivo, dalla ricerca alle prospettive di cura”, il congresso è il primo momento in cui l’Università del Piemonte Orientale presenta e discute i risultati e le prospettive del progetto di eccellenza del Dipartimento di Medicina Traslazionale, che dal 2018 si propone di affrontare la sfida, scientifica e sociale, dell’invecchiamento. Le prime due giornate del Congresso (29 e 30 settembre) si rivolgono a professionisti sanitari e ricercatori, con sessione plenarie e parallele. La giornata del 1° ottobre, invece, si rivolge alla cittadinanza, con incontri dedicati alla promozione di uno stile di vita sano e allo sviluppo di una maggiore consapevolezza sui temi della salute. Tutte le iniziative si trovano sul sito https://agingproject.uniupo.it.