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La Porta: Prendiamo le distanze dal consulente arrestato per truffa

Dichiarazione dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro per il collega fermato a Reggio Calabria e con un ufficio anche a Novara: “Non è nostro iscritto e con noi mai nessun rapporto”
Bartolomeo La Porta

Novara - L'Ordine dei Consulenti di Lavoro di Novara in merito alla notizia dell'arresto per truffa del consulente Eduardo Amaretti, avvenuto nei giorni scorsi dalla Guardia di Finanza di Reggio Calabria, riportata oggi mercoledì 12 agosto 2020 su La Stampa edizione Novara-VCO, precisa che la persona in questione non è iscritta all'Ordine provinciale di Novara, ma di Reggio Calabria, e che pur avendo un ufficio a Novara in corso Risorgimento, non ha mai avuto alcun rapporto con l'Ordine provinciale di Novara. "Questa persona - dichiara il presidente Bartolomeo La Porta (foto) - non ha mai avuto contatti con noi, non ha mai frequentato i tradizionali incontri fra Consulenti del Lavoro di Novara come i convegni e le riunioni. In attesa di conoscere eventuali sviluppi in merito alla vicenda, stigmatizziamo, comunque, tutti i comportamenti anomali e non rispettosi delle regole imposte dalla legislazione italiana, nonché dalla deontologia professionale. Eventuali reati commessi nell’esercizio della professione da parte di un singolo non possono certo ledere l’immagine dei 100 Consulenti del Lavoro di Novara e dei 27mila sparsi in tutta Italia che stanno operando anche in agosto al servizio di aziende e lavoratori per favorire il pagamento della cassa integrazione".