Novara - Nel secondo trimestre del 2023 le esportazioni complessive delle province di Novara e Vercelli sono cresciute nel loro insieme del +0,3% tendenziale, una performance nettamente inferiore a quella del primo trimestre dell’anno, ma migliore di quella nazionale che ha registrato un calo del -1,0%. Il dato relativo al primo semestre indica una crescita del +3,4% a livello provinciale e del +4,2% a livello nazionale. Considerando le sole esportazioni manifatturiere delle province di Novara e Vercelli, pari nel complesso a 4,7 miliardi di euro nel primo semestre del 2023, l’incremento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno è stato del +3,1%. In continuità con l’Osservatorio precedente, si rileva la contrazione dell’export degli articoli in gomma e materie plastiche e altri prodotti della lavorazione dei minerali non metalliferi (-31,1%), dei prodotti farmaceutici (-18,8%) e del piccolo comparto degli apparecchi elettrici (-3,7%), cui si aggiunge quella delle sostanze e prodotti chimici (-2,3%) e quella dei macchinari e apparecchi (-1,2%) con, al loro interno, le macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) che flettono del - 4,2%; ritrova, invece, il segno positivo l’export di mezzi di trasporto (+3,3%). Quanto alle altre dinamiche positive, l’aggregato dei prodotti tessili, abbigliamento, pelli e accessori è di gran lunga il settore con la miglior performance dell’export nel periodo considerato (+25,9%), con al suo interno i prodotti tessili in crescita del +12,1% e gli articoli di abbigliamento del +22,0%. Seguono, per intensità di crescita dell’export, il piccolo comparto dei computer, apparecchi elettronici ed ottici (+12,2%); i prodotti alimentari, bevande e tabacco (+11,6%); il legno e prodotti in legno, carta e stampa (5,0%); i metalli di base e prodotti in metallo (+4,2%); il coke e prodotti petroliferi raffinati (+0,9%). I prodotti delle altre attività manifatturiere sono in crescita del +7,8%.
Per quanto riguarda la ripartizione geografica dell’export manifatturiero delle due province, nel primo semestre del 2023 si osserva un incremento tendenziale del +1,9% delle vendite dirette all’interno dell’Ue-27 e del +4,8% verso i Paesi extra-Ue. Le esportazioni di manufatti dirette verso i Paesi Ue, pari a 2,8 miliardi di euro, rappresentano nel primo semestre del 2023 il 59,1% dell’export manifatturiero delle province di Novara e Vercelli considerate insieme; quelle dirette verso i mercati extra-Ue, pari a 1,9 miliardi di euro, equivalgono al 40,9% dell’export manifatturiero delle due province.
Quanto ai singoli mercati di sbocco, nel primo semestre del 2023 si osserva, come già nel primo trimestre dell’anno, la flessione dell’export manifatturiero diretto verso la Germania (- 4,4%) e il Belgio (-12,9%), cui si aggiunge il calo delle esportazioni verso i Paesi Bassi (- 1,3%) e la Cina -15,4%). Torna invece a crescere l’export verso la Spagna (+2,6%), insieme a quello diretto verso la Polonia (+19,4%), la Svizzera (+18,1%), la Francia (+8,1%), gli Stati Uniti (+2,4%) e il Regno Unito (+0,4%), sebbene questi ultimi due Paesi abbiano registrato una flessione nel secondo trimestre.
Nel primo semestre del 2023 i principali Paesi di destinazione si confermano Francia, Germania e Stati Uniti, con la prima che strappa il primato alla seconda: verso questi soli 3 Paesi è diretto il 36,8% dell’export manifatturiero complessivo delle due province di Novara e Vercelli. Nell’ordine, seguono la Spagna, che nella classifica guadagna una posizione rispetto al primo trimestre del 2023, divenendo quarta ai danni della Svizzera che si ritrova quinta; il Regno Unito, che conserva il sesto posto; i Paesi Bassi che salgono di una posizione divenendo settimi a spese della Cina, che a sua volta diviene ottava; la Polonia e il Belgio che confermano rispettivamente la nona e la decima posizione occupata nel primo 3 trimestre dell’anno. Verso questi altri 7 Paesi è diretto il 28,1% dell’export delle due province, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 64,9%.
Sul fronte delle importazioni manifatturiere, nel primo semestre del 2023 si osserva la flessione, già rilevata nel primo trimestre, dell’import dalla Cina (-13,0%), cui si aggiungono quelle dalla Germania (-0,8%) e dalla Spagna (-2,0%). Tornano invece a crescere le importazioni dal Belgio (+5,0%) e dagli Stati Uniti (+13,5%). Nel primo semestre si registra inoltre un forte incremento dell’import dalla Svizzera (+220,9%, innescato da un’impennata dell’import di cuoio conciato e lavorato da parte della provincia di Novara), dal Regno Unito (+45,8%) e dalla Romania (+35,3%). Più contenuto l’aumento dell’import dalla Francia (+19,6%), gli Stati Uniti (+13,5%) e i Paesi Bassi (+13,0%). I principali mercati di importazione si confermano Germania, Francia e Cina: da questi soli 3 Paesi proviene il 44,4% dell’import manifatturiero delle province di Novara e Vercelli. Seguono nella classifica, per valore di import nel primo semestre 2023, gli Stati Uniti, i Paesi Bassi, il Regno Unito e il Belgio che confermano rispettivamente la quarta, la quinta, la sesta e la settima posizione occupata nel primo trimestre dell’anno; la Svizzera che, grazie all’incremento record del 397,3% registrato nel secondo trimestre dell’anno, entra a far parte della classifica collocandosi direttamente all’ottavo posto e facendo fuoriuscire la Tunisia; la Spagna e la Romania, che perdono entrambe una posizione divenendo rispettivamente nona e decima. Verso questi altri 7 Paesi è diretto il 32,1% dell’export delle due province, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 76,5%.
2. Provincia di Novara • Osservatorio Macchine di impiego generale
Nel secondo trimestre del 2023 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Novara sono risultate in flessione del - 11,8%, a fronte di una crescita del +3,3% registrata a livello nazionale. Nel complesso del semestre le esportazioni provinciali sono calate del -6,8%, quelle italiane sono cresciute del +8,2% (si ricorda tuttavia che la voce ‘macchine di impiego generale’ comprende al suo interno anche prodotti diversi dalla rubinetteria-valvolame, che a livello provinciale sono presenti solo marginalmente). Come già rilevato per il primo trimestre, anche nel primo semestre la flessione registrata sul piano provinciale è spiegata dalla contrazione dell’export verso cinque dei dieci maggiori mercati di destinazione della rubinetteria-valvolame novarese: in ordine di importanza per volume delle esportazioni si rileva, infatti, una riduzione dell’export del -8,9% verso Francia; -11,6% verso la Germania; -4,5% verso gli Stati Uniti; -8,6% verso i Paesi Bassi; -23,6% verso la Spagna. Flessioni che non sono state completamente compensate dagli incrementi dell’export verso il Regno Unito (+5,0%), il Belgio (+2,7%), la Grecia (+4,6%) e la Svizzera (+1,9%). I tre principali mercati di sbocco, verso cui si dirige il 38,1% dell’export novarese di rubinetteriavalvolame, si confermano la Francia, che mantiene il podio più alto conquistato nel trimestre precedente; la Germania, che segue a ruota; mentre gli Stati Uniti sono terzi, ma con un maggior distacco. Seguono nella classifica, per valore di export, il Regno Unito, il Belgio e i Paesi Bassi (che conservano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione occupata nel primo trimestre 2023); la Russia diviene settima; la Grecia si conferma all’ottavo posto; la Spagna perde due posizioni, divenendo nona; la Svizzera ne perde una, divenendo decima. Verso questi altri 7 4 Paesi è diretto un ulteriore 27,3% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 65,4%.
• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento
Nel secondo trimestre del 2023 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Novara sono cresciute del +25,2%, mentre quelle nazionali sono risultate addirittura in flessine (-0,3%). Nel complesso, il primo semestre si chiude con una crescita dell’export del +17,3% a livello provinciale e del +5,2% a livello nazionale. Quanto ai principali mercati di sbocco, il dato più evidente è la forte crescita delle esportazioni verso la Spagna (+51,2%) e i Paesi Bassi (+40,3%), grazie all’impennata registrata soprattutto nel secondo trimestre dell’anno. Forti anche gli incrementi dell’export verso la Germania (+22,4%), gli Stati Uniti (+21,3%), la Francia (+20,3%) e la Tunisia (+17,6%); più contenuti quelli verso la Polonia (+5,9%). In contrazione è invece l’export verso il Giappone (-7,8%), la Corea del Sud (-17,1%) e il Regno Unito (-23,9%). I principali mercati di sbocco si confermano Francia, Germania e Spagna: verso questi 3 Paesi si dirige il 45,7% dell’export novarese di tessile-abbigliamento. Seguono nella classifica, per valore di export, la Tunisia, gli Stati Uniti e il Giappone che confermano rispettivamente la quarta, quinta e sesta posizione ricoperta nel primo trimestre dell’anno; i Paesi Bassi e la Polonia, entrambi in progresso di una posizione, che divengono rispettivamente settimi e ottava; il Regno Unito, che ne perde due, divenendo nono; la Corea del Sud, che si conferma decima. Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 27,9% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 73,6%.
3. Provincia di Vercelli • Osservatorio Macchine di impiego generale
Nel secondo trimestre del 2023 le esportazioni di macchine di impiego generale (rubinetteria-valvolame) della provincia di Vercelli sono aumentate del +2,0%; quelle nazionali del +3,3%. Nel complesso, il primo semestre si chiude con una crescita dell’export del +3,7% a livello provinciale e del +8,2% a livello nazionale (come ricordato più sopra, la voce ‘macchine di impiego generale’ comprende al suo interno anche prodotti diversi dalla rubinetteria-valvolame, che a livello provinciale sono presenti solo in misura marginale). Quanto ai singoli Paesi, nel primo semestre del 2023 si registra una flessione dell’export verso sei dei dieci principali mercati di destinazione dell’export vercellese di rubinetteria-valvolame; in ordine di importanza per valore dell’export: Germania (- 10,3%), Francia (-3,6%), Spagna (-0,2%), Stati Uniti (-16,8%), Ungheria e Svezia (entrambe -3,1%). Nel contempo crescono le esportazioni verso la Svizzera (+5,9%), i Paesi Bassi (+23,2%) e il Regno Unito (+7,1%). I principali mercati di sbocco si confermano, nell’ordine, Germania, Francia e Svizzera: verso questi 3 Paesi si dirige il 33,0% dell’export vercellese di rubinetteria-valvolame. Seguono, per valore di export, i Paesi Bassi e la Spagna, che conservano rispettivamente la quarta e la quinta posizione; gli Stati Uniti che ne guadagnano una, divenendo sesti ai danni del Regno Unito che, perdendone una, diviene settimo; Ungheria guadagna una posizione, divenendo ottava; la Russia si ritrova nona, mentre la Svezia perde due 5 posizioni, ritrovandosi decima. Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 31,0% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 64,0%.
• Osservatorio Prodotti delle industrie tessili e dell’abbigliamento Nel secondo trimestre del 2023 le esportazioni di prodotti tessili e dell’abbigliamento della provincia di Vercelli hanno registrato nuovamente un forte incremento, pari al +15,8%, quelle italiane sono invece calate del -0,3%. Nel complesso, il primo semestre si chiude con una crescita dell’export del +19,7% a livello provinciale e del +5,2% a livello nazionale. Quanto ai principali mercati di sbocco, nel primo semestre del 2023 si osserva un aumento delle esportazioni verso tutti i principali mercati di destinazione. Incrementi dell’export superiori al 50% si sono registrati verso la Svizzera (+75,4%) e il Regno Unito (+56,5%). Incrementi compresi tra il 20 e il 50% si sono rilevati verso gli Emirati Arabi Uniti (+42,8%), la Corea del Sud (+37,6%), gli Stati Uniti (+25,5%) e Hong Kong (+21,3%). Più contenuti, ma rilevanti, gli incrementi verso la Francia (+19,7%) e il Giappone (+14,5%). Sostanzialmente stabile l’export verso la Germania (+0,2%) e la Cina (+0,1%). Per Giappone, Germania e Cina si rileva tuttavia una flessione nel secondo trimestre del 2023. I principali mercati di sbocco si confermano, nell’ordine, Cina, Francia e Stati Uniti: verso questi 3 Paesi si dirige il 41,6% dell’export vercellese di tessile-abbigliamento. Seguono nella classifica, per valore di export, la Svizzera, il Regno Unito, la Corea del Sud, Hong Kong, gli Emirati Arabi Uniti, la Germania e il Giappone che conservano in quest’ordine le posizioni detenute nel primo trimestre dell’anno. Verso questi altri 7 Paesi è diretto un ulteriore 41,8% dell’export provinciale, per una quota complessiva dei primi 10 Paesi pari al 83,4%.
Nella foto il presidente di Confindustria Novara-Vercelli-Valsesia, Gianni Filippa