Novara - Per le imprese piemontesi l’incertezza continua ad essere l’unica certezza. Le strategie che intendono mettere in atto per il futuro sono in chiaroscuro e la continuità d’impresa resta una questione a cui al momento preferiscono non pensare. L’ultima indagine Monitor sulle piccole imprese, curata dal professor Daniele Marini e dalla ricercatrice Irene Lovato Menin, di Community Research, promossa da CNA Piemonte Osservatorio Piccole Imprese, in collaborazione con Unicredit, ha analizzato comportamenti ed azioni di una campione rappresentativo di imprese associate a CNA in Piemonte, comprese le province di Novara, Vercelli e VCO, fornendo un quadro dettagliato della situazione.
La ricerca è stata presentata dal professor Marini e dalla ricercatrice Lovato Menin nel corso dell’incontro con gli imprenditori nella sede CNA Piemonte Nord di Novara mercoledì 31 gennaio 2024, introdotta e moderata dal direttore Marco Pasquino. L’indagine dal titolo ‘Artigiani a piccole imprese: fragilità, resilienza e imprevidenza. Congiuntura, continuità d’impresa e passaggio generazionale’ ha guardato a diversi aspetti della vita delle imprese piemontesi.
Sono stati analizzati gli andamenti economici delle imprese nel 2023 e gli indicatori per il futuro, tra questi l’aspetto della formazione del personale, della valorizzazione del capitale umano, le intenzioni d’investimento in innovazione. Un capitolo della ricerca ha inoltre analizzato il tema dei giovani, della continuità d’impresa e del ricambio generazionale. Proprio sul tema della continuità d’impresa e del ricambio generazionale all’interno delle piccole imprese si è poi focalizzato l’incontro, con la testimonianza di tre imprese associate del territorio che hanno affrontato o stanno affrontando questa situazione e che hanno raccontato la loro esperienza.
Fabrizio Actis, dell’impresa Actis Pietro & C. snc di Carisio in provincia di Vercelli che si occupa di impianti idro e termosanitari industriali, ha ricordato il primo passaggio dal padre fondatore dell’azienda più di 70 anni fa, a lui e al fratello Massimo. Poi, la decisione del figlio di Massimo di non entrare in società dopo il pensionamento del padre, e la volontà invece della figlia e del genero di Fabrizio, Dalila e Alessandro, di portare avanti l’attività di famiglia. Ora l’azienda si trova nella fase del passaggio alla terza generazione.
Mattia Lomazzi, autotrasportatore, titolare della SE.TRA.LOG srl a Pallanzeno in provincia di Verbania dal 2019, ha raccontato il rapporto con il padre, Lino, autotrasportatore fin dai primi Anni Settanta, con il quale ha lavorato prima di diventare lui stesso imprenditore e dopo aver concluso gli studi universitari in Legge.
Infine Fabio Fontaneto, titolare del raviolificio Fontaneto srl a Fontaneto d’Agogna in provincia di Novara, il quale ha ricordato tutte le tappe del suo percorso personale come imprenditore e ha presentato quelle di studio e professionali dei figli Alessio e Eleonora, che ora lo affiancano nella gestione e che un domani prenderanno in mano l’azienda.
A chiudere l’incontro con un’analisi della situazione degli scenari finanziari è stato Domenico De Angelis, condirettore generale Banco BPM. De Angelis ha prima aggiunto una riflessione sul mondo del lavoro di oggi e sui giovani, per poi approfondire aspetti economici importanti per la vita delle imprese, in particolar modo quelle di piccole e medie dimensioni. Tra i temi toccati, i tassi d’interesse e l’inflazione, i prezzi delle materie prime e dell’energia, l’influenza delle tensioni geopolitiche internazionali in corso.
De Angelis ha concluso il suo intervento esortando gli imprenditori ad avere coraggio e ad affrontare le sfide, con la consapevolezza che se ognuno contribuisce a fare la propria parte, allora gli scenari futuri non saranno poi così cupi come può sembrare.