Novara - Lo scorso 7 novembre Confesercenti, con Federstrade ed il sostegno della Conferenza Episcopale Italiana, ha lanciato Liberaladomenica, una campagna di raccolta firme a sostegno di una legge di iniziativa popolare che riporti nell’ambito dei poteri delle Regioni le decisioni sulle aperture domenicali. “E’ stato deciso dalla nostra Confederazione – dice il presidente di Novara e VCO della Confesercenti, Antonio Centrella – di mettere in pista questa iniziativa dopo che il decreto “Salva Italia” ha liberalizzato il comprato del Commercio, dando la possibilità a tutti di poter tenere aperte le attività tutti i giorni, domeniche e festive compresi. Questo non ha portato a nessun risultato concreto ai piccoli e medi esercizi che Confesercenti rappresenta nel comparto del Commercio: non è aumentato il Pil, non sono aumentati i consumi, non è aumentata l’occupazione. In aggiunta va considerato il fatto che i consumi continuano a diminuire ed i costi, di contro, invece sono aumentati distorcendo, di fatto, la competizione. Non vogliamo chiudere tutte le domeniche, ma restare aperti solo quando è necessario. Altrimenti alle 100 mila imprese, sul territorio nazionale, già perse andranno presto aggiunte altre 80.000 che chiuderanno nei prossimi 5 anni, con la conseguente scomparsa di circa 240mila posti di lavoro”.
L’iniziativa referendaria ha avuto il sostegno della CEI. “Il sostegno della Cei - ha affermato l’Arcivescovo Giancarlo Maria Bregantini, responsabile lavoro della Cei - è a difesa di un valore innanzitutto antropologico: il riposo domenicale è fondamentale per l’uomo per dare senso alle cose che fa. Ha anche un valore sociale: perché le famiglie, e soprattutto le madri costrette a lavorare di domenica, non hanno più la possibilità reale di seguire i propri figli. Condividiamo anche le ragioni economiche: l’apertura domenicale deve essere eccezione, non regola. E’ necessaria una regolamentazione degli orari dei negozi, non una liberalizzazione sfrenata del commercio domenicale”. E’ possibile firmare il referendum in tutti gli uffici delle varie Confesercenti d’Italia, ma verranno organizzati nelle prossime settimane punti di raccolta nei principali centri. Per pubblicizzare al meglio la campaagna Liberaladomenica è stato approntato uno specifico sito www.liberaladomenica.it, dove è possibile trovare tutte le informazioni.