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Lieve rallentamento della crescita delle esportazioni nel 3° trimestre 2012

Novara - Secondo l’Osservatorio sull’export attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con la Camera di Commercio di Novara e l’Associazione Industriali, nel terzo trimestre del 2012 si riscontra un ulteriore leggero rallentamento nella crescita dell’export rispetto a quella registrata nei primi due trimestri dell’anno, sia a livello provinciale che a livello nazionale: la crescita tendenziale delle esportazioni della provincia di Novara risulta infatti pari a +4,4% (+5,2% nel primo trimestre; +4,7% nel secondo), quella italiana pari a +2,2% (+5,5% nel primo trimestre; +3% nel secondo). Si registra pertanto una performance migliore a livello provinciale, confermata anche dall’andamento complessivo dei primi nove mesi dell’anno, che vede l’export della provincia di Novara in crescita del +4,6% e quello nazionale del +3,5%.

Considerando le sole esportazioni manifatturiere della provincia di Novara, nel periodo gennaio-settembre 2012 si osserva una crescita tendenziale delle vendite all’estero pari al +4,8% – in linea con l’andamento del primo semestre (+5%) – per un valore vicino ai 3,2 miliardi di euro. Continua la robusta crescita dell’export di apparecchi elettrici (+79,9%); in forte progresso si mantengono i mezzi di trasporto (+40,3%) e i prodotti della raffinazione (+29,2%); buona la crescita dell’export dei metalli e prodotti in metallo (+15,4%) e degli alimentari-bevande (+10,4%); i macchinari ed apparecchi permangono in territorio positivo (+4,7%), con la rubinetteria-valvolame che nei primi nove mesi dell’anno appare in crescita del  +1,8%. 

I settori che risentono invece maggiormente del rallentamento della congiuntura economica sono quello del legno e prodotti in legno (-22,7%), comparto residuale per volumi di export e già in difficoltà nei trimestri precedenti, e quello degli articoli farmaceutici (-15,4%); i prodotti chimici, che rappresentano invece una buona fetta dell’export manifatturiero provinciale, appaiono in flessione di un più modesto -2,9%. All’interno dell’aggregato “tessile-abbigliamento-pelli-accessori”, che nei primi nove mesi dell’anno risulta in flessione del -3,4%, l’export di tessuti si contrae del -27,4%, quello dei filati del -5,5%; l’export di articoli di abbigliamento, che nell’aggregato rappresentano il comparto principale in termini di valori esportati, si riduce del -3,1%.

In merito alla ripartizione geografica dell’export, si osserva una ulteriore lieve riduzione del peso dei mercati della Ue-27 verso cui nei primi nove mesi del 2012 si sono dirette il 59,7% delle esportazioni manifatturiere novaresi, in flessione del -0,2% rispetto ai primi nove mesi del 2011: si tratta del dato più basso degli ultimi anni sebbene la tendenza al ribasso sia in atto ormai da qualche trimestre.

Ancora in crescita è apparso invece l’export manifatturiero diretto nei Paesi extra Ue-27 (+13,2%), che nei primi nove mesi del 2012 hanno assorbito il 40,3% delle esportazioni della provincia di Novara.

Quanto ai singoli mercati di sbocco nel periodo gennaio-settembre 2012, si assiste a un nuovo calo dell’export verso la Germania (-3,9%), che si conferma il principale paese di destinazione dei manufatti novaresi; sono invece in aumento le esportazioni verso gli altri due principali mercati di sbocco, in particolar modo quelle verso la Svizzera (+20,2): considerando i nove mesi cumulati la Svizzera ha quasi raggiunto la Francia per valore delle esportazioni ivi dirette: 449 milioni di euro la prima, 454 milioni di euro la seconda; nel periodo considerato, l’incremento dell’export verso la Francia è stato del +3,1%.

Nel periodo gennaio-settembre si segnala nuovamente la crescita straordinaria dell’export verso la Russia (+55,2%); prosegue inoltre la buona crescita dell’export verso gli Stati Uniti (+20,5%) e la Polonia (+17%). In crescita anche l’export verso i Paesi Bassi (+3,2%) e il Belgio (+1,7%). Ancora in flessione l’export verso la Spagna (-5,3%) e il Regno Unito (-1,1%). Con riferimento al solo terzo trimestre dell’anno si segnala l’ingresso del Giappone nella classifica dei primi 10 Paesi di destinazione dell’export manifatturiero novarese, verso il quale si sono diretti 23 milioni di euro di esportazioni (+142,9% rispetto al terzo trimestre 2011).

L’analisi dell’export manifatturiero della provincia di Novara verso i Paesi BRIC evidenzia nel terzo trimestre dell’anno un calo delle esportazioni pari al -13,8% tendenziale; in valore esse risultano pari a 47,1 milioni di euro. Nel periodo considerato solo l’export verso la Russia appare in aumento (+21%); le esportazioni verso gli altri 3 BRIC sono fortemente in calo: Cina -23,1%; Brasile -27,9%; India -40,4%.

Per quanto riguarda le principali specializzazioni manifatturiere della provincia di Novara, nel comparto delle macchine di impiego generale si osserva, nel terzo trimestre dell’anno, una crescita delle esportazioni pari al +3,2% a livello nazionale e al +1,2% a livello provinciale; considerando il periodo gennaio-settembre, gli aumenti sono rispettivamente del +4,6% e del +1,8%. Il miglior andamento a livello nazionale è dato dal fatto che a tale livello la voce “macchine di impiego generale” include, oltre alla rubinetteria, anche diversi altri tipi di apparecchi meccanici e macchinari, mentre a livello provinciale la voce include quasi esclusivamente la rubinetteria, più sensibile alla crisi nei settori immobiliare ed edilizio.

Relativamente al settore del tessile-abbigliamento, a livello provinciale dopo il rallentamento osservato nel primo trimestre dell’anno (+1,3%) e la flessione del secondo (-5,6%), nel terzo trimestre si è registrato un ulteriore e più consistente calo dell’export pari al -10,6%. Anche l’export a livello nazionale, che nello scorso trimestre si era mantenuto in territorio positivo (+1,2%), nel terzo trimestre dell’anno flette del -2,7%. Considerando l’intero periodo gennaio-settembre 2012, l’export della provincia di Novara risulta in flessione del -5,4%, quello nazionale in progresso di un flebile +0,1%.

Sul fronte delle importazioni manifatturiere con riferimento ai primi nove mesi dell’anno si osserva la riduzione dell’import dalla maggior parte dei principali mercati di approvvigionamento della provincia di Novara. Il dato più evidente è la flessione dell’import dagli Stati Uniti (-61,3%), che risente tuttavia del forte calo del primo trimestre (-84,7%) e della flessione del secondo trimestre (-15,2%), mentre nel terzo trimestre l’import dagli Stati Uniti risulta in crescita del +110,1%. In flessione, rispetto ai primi nove mesi del 2011, anche l’import dalla Cina; dalla Tunisia; dalla Germania; dal Regno Unito  e dai Paesi Bassi. In questo quadro la Francia rappresenta un’eccezione importante con una crescita dell’import pari al +18,6%. In progresso nei primi nove mesi dell’anno anche l’import dal Belgio, dalla Spagna e dalla Polonia, che dallo scorso trimestre è subentrata alla Turchia nella classifica dei primi 10 Paesi di importazione manifatturiera della provincia di Novara.

L’analisi completa dell’export della provincia di Novara è disponibile on line sui siti www.no.camcom.gov.it e www.ain.novara.it.