Novara - Sono 136 le strutture novaresi che nel 2016 hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento Marchio Ospitalità Italiana, promosso dalle Camere di Commercio con il supporto dell’Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (IS.NA.R.T.) per stimolare l’offerta turistica di qualità in Italia. La cerimonia di premiazione provinciale si è svolta mercoledì 13 luglio presso l’Ente camerale novarese. «L’iniziativa, nata nel 1997, è oggi diffusa in 95 Province e 18 Regioni, tra cui il Piemonte, in cui sono presenti complessivamente 1.077 imprese certificate, mentre sono oltre 2mila i Ristoranti Italiani nel Mondo che hanno conseguito il Marchio di Ospitalità» ha esordito Maurizio Comoli, presidente della Camera di Commercio di Novara.
Comoli ha quindi ricordato come nel 2015 l’Italia si sia collocata al quinto posto nella graduatoria delle destinazioni più frequentate dai turisti stranieri, con contributo diretto del comparto turistico all’economia nazionale pari al 4,2% del PIL. «A livello provinciale si riscontrano dinamiche favorevoli, con un incremento tra 2014 e 2015 sia degli addetti che delle imprese turistiche, che a fine 2015 ammontano a 2.383 unità, l’8% delle imprese provinciali classificate».
Incoraggianti anche i riscontri relativi agli arrivi e presenze presentati da Maria Rosa Fagnoni, presidente dell’Agenzia Turistica Locale di Novara: «Gli arrivi hanno registrato una variazione positiva del +12% tra 2014 e 2015 e anche le presenze sono aumentate, evidenziando un incremento del +2,5% nello stesso periodo di riferimento».
Fagnoni ha quindi illustrato lo studio di fattibilità “In bici a pelo d’acqua nel Novarese”, unica iniziativa provinciale che rientra nel progetto regionale di rete ciclabile a cui sono state ammesse trentadue iniziative piemontesi. Lo studio, che si sviluppa su 55 Comuni del territorio e include tra i partner la Camera di Commercio di Novara, prevede il potenziamento del sistema cicloturistico provinciale, con l’obiettivo aumentare le opportunità di fruizione turistica del territorio, data la crescita di forme di turismo attivo e a basso impatto ambientale.
L’importanza di saper cogliere i cambiamenti nella domanda è stata ribadita da Elena Di Raco di IS.NA.R.T. «La certificazione di Ospitalità Italiana non attesta la dotazione dell’impresa, bensì la sua capacità di rispondere alle esigenze dei clienti, esigenze che includono la possibilità di poter accedere alle informazioni per scegliere e valutare una struttura. Su 600 buyers del circuito dell'intermediazione organizzata internazionale che vendono la destinazione Italia, quasi il 65% indica infatti che l’attenzione alla qualità è tra i fattori principali di scelta del turista che vuole trascorrere la vacanza nel nostro Paese – ha aggiunto Di Raco – da qui il nostro impegno per supportare non solo il processo di certificazione, attraverso un aggiornamento continuo dei disciplinari, ma anche l’attività di commercializzazione».
La cerimonia è quindi entrata nel vivo con la premiazione delle strutture novaresi che nel 2016 hanno conseguito il Marchio Ospitalità Italiana per la prima volta.
Le strutture, introdotte da Cristina D’Ercole, segretario generale della Camera di Commercio di Novara, e premiate dalle autorità presenti, tra cui Valentina Graziosi, neo assessore alle politiche turistiche del Comune di Novara, sono: agriturismo “Tenuta Valtoppa” di Sillavengo, albergo“Residence Isotta” di Veruno, ristorante “Osteria Buraiga” di Fontaneto d’Agogna, ristorante“Opificio 313” di Novara e ristorante “Trattoria dello Stadio” di Novara.
Le new entry si aggiungono alle strutture provinciali che da tempo aderiscono al progetto di Ospitalità Italiana e che anche per il 2016 hanno visto confermare il mantenimento dei propri standard di qualità: complessivamente le imprese certificate novaresi includono 76 ristoranti, 34 hotel, 17 agriturismi e 9 campeggi.