Novara - Sono 141 le strutture novaresi che hanno ottenuto nell’anno 2014 il prestigioso riconoscimento Marchio Ospitalità Italiana, promosso dall’Istituto Nazionale per le Ricerche Turistiche di Roma in collaborazione con il sistema camerale ed assegnato durante la cerimonia di premiazione che si è svolta questa mattina, venerdì 13 giugno, presso la Camera di Commercio. «Sempre più strutture si dimostrano attente alla qualità e alla sua certificazione – ha esordito Cristina D’Ercole, segretario generale dell’Ente camerale – tanto è vero che il loro numero è aumentato di oltre il 20% dal 2009 ad oggi, arrivando a coinvolgere 81 ristoranti, 35 hotel, 16 agriturismi e 9 campeggi».
D’Ercole ha quindi illustrato alcuni dati relativi al turismo provinciale, evidenziando, in particolare, l’incremento della spesa dei viaggiatori stranieri nel Novarese, passata da 70 a 82 milioni di euro nel periodo 2009-2013, e ricordando le iniziative intraprese per la valorizzazione del comparto in vista di Expo Milano 2015, tra cui la realizzazione di laboratori progettuali che hanno coinvolto 46 operatori del territorio.
«L’azione più recente prende il via proprio oggi – ha continuato D’Ercole - con la sottoscrizione di un accordo tra il sistema camerale del Piemonte e la società Explora, Destination Management Organization nata per promuovere l’intera offerta turistica lombarda. Con questo accordo l’attività diExplora verrà estesa anche all’offerta turistica piemontese attraverso un approccio basato sui Club di Prodotto, vale a dire su fattori quali la motivazione e l’esperienza».
Fattori di importanza strategica anche secondo Piero Zagara, responsabile per le relazioni commerciali di IS.NA.R.T. «Da un’indagine condotta su 7mila turisti in 230 località italiane è emerso che la scelta della destinazione è influenzata in primis dal passaparola di amici e parenti e dall’esperienza personale. Tra i punti di debolezza del nostro sistema nazionale – ha aggiunto Zagara – c’è una visione del turismo fine a se stesso, con uffici spesso chiusi nei weekend, un’eccessiva confusione sull’offerta culturale e turistica e una scarsa diffusione del WI-FI. Ma possiamo contare su risorse che fanno sognare, dalla cucina alla natura, dalla moda alle tradizioni. I turisti cercano prima di tutto la qualità, che oltre ad essere certificata va comunicata».
La cerimonia è quindi proseguita con la consegna di una targa di riconoscimento alle strutture che hanno conseguito il Marchio per la prima volta: i ristoranti “Mottarone” (Briga Novarese), “Ca’ The place to be” (Novara), “L’alchimista” (Oleggio Castello), “La Cicogna” (Terdobbiate) e “La Brenta” (Tornaco); l’agriturismo “Al Pum Rus” (Sozzago) e il campeggio “Punta di Crabbia” (Pettenasco).
Il Marchio ospitalità Italiana è una certificazione volontaria e gratuita, rinnovabile ogni anno ed assegnata da una Commissione di esperti a seguito delle valutazioni formulate in loco da un tecnico incaricato da Isnart, sulla base dei parametri previsti dal disciplinare di riferimento. Tutte le strutture in possesso della certificazione sono consultabili sul sito www.10q.it.