Novara - Massaggio: o è terapeutico o è estetico, e quindi – in entrambi i casi – riconducibili alla normativa in vigore. Lo chiarisce una circolare della Regione Piemonte, Direzione Attività Produttive – Direzione Sanità che precisa anche che “qualora l’attività non presenti i caratteri del massaggio terapeutico, occorre rifarsi alla normativa nazionale e regionale e ai regolamenti comunali disciplinanti l’attività di estetica”. “Finalmente chiarezza in un settore in passato tormentato da difformità interpretative che hanno consentito, in taluni casi, a soggetti non qualificati, di esercitare l’attività di massaggio senza essere in possesso di adeguata preparazione, competenza e in luoghi e secondo modalità non appropriate” spiega Adriano Sonzini, delegato della categoria Acconciatori ed Estetica di Confartigianato Imprese Novara Verbano Cusio Ossola. La legge di qualifica dell’estetica prevede come ambito di applicazione “tutte le prestazioni e i trattamenti eseguiti sulla superficie del corpo umano” escludendo le prestazioni di carattere terapeutico: “Per Confartigianato è sempre stato chiaro che l’attività di massaggio per motivi estetici richiedesse il possesso dei requisiti della legge sull’estetica; la Regione Piemonte ora ribadisce questa necessità, tutelando la professionalità delle estetiste qualificate e garantendo la clientela” conclude Sonzini.