Novara - I prezzi degli alloggi nuovi, con ogni probabilità, non caleranno ulteriormente in futuro. Lo sostiene il presidente della Sezione Edili dell’Associazione Industriali di Novara, Emilio Brustia, che commentando gli ultimi dati sul mercato immobiliare mette l’accento sulla qualità sempre crescente dei nuovi edifici. «Secondo i dati Istat – spiega Brustia – il calo complessivo è stato di circa il 10,4% negli ultimi quattro anni, con una riduzione di circa il 15% dei prezzi delle abitazioni esistenti e un lieve incremento, pari allo 0,8%, delle abitazioni nuove, che però non tiene conto del maggior valore aggiunto dei nuovi edifici in termini di qualità. Le disposizioni di legge degli ultimi anni hanno infatti indirizzato le imprese a incrementare la qualità degli alloggi, specialmente a livello statico (antisismico), e a livello di risparmio energetico, con l’utilizzo sempre più frequente delle energie rinnovabili. Ciò ha comportato un aumento dei costi di costruzione, che sono però stati caricati solo in minima parte sui prezzi di vendita. Per questo motivo non è possibile attendersi per il futuro un’ulteriore diminuzione di prezzo per gli alloggi nuovi, mentre è possibile che vengano bloccate le nuove iniziative di costruzione che, agli attuali prezzi, non sono più remunerative. Attualmente – aggiunge Brustia – il mercato offre un discreto numero di alloggi di ottima qualità, in corso di costruzione o già ultimati, che hanno prezzi contenuti in rapporto ai vantaggi che l’acquirente ne può trarre, subito o nell’immediato futuro. Pertanto chi desidera acquistare casa può sicuramente fare affari rivolgendosi al mercato dell’usato, eventualmente da ristrutturare, ma è bene che prenda in considerazione i vantaggi che l’immobile di nuova costruzione gli può offrire e che possono essere evidenziati nei seguenti punti: i nuovi edifici sono realizzati con grande attenzione agli isolamenti termici e acustici in modo da garantire la minima dispersione del calore interno, il contenimento delle temperature esterne e l’insonorizzazione da rumori esterni fra piano e piano e fra gli alloggi. Gli isolamenti adottati nelle murature perimetrali, la qualità degli infissi esterni, l’utilizzo dei pannelli solari per la produzione dell’acqua calda sanitaria e l’eventuale impianto di pannelli fotovoltaici consentono al nuovo edificio elevati livelli di contenimento energetico tali da garantire una classificazione di alto livello (A–B). Nel caso di immobili usati, invece, è spesso impossibile intervenire con la ristrutturazione in modo da raggiungere le classi energetiche più elevate. Alla buona classificazione energetica, inoltre, contribuisce in misura rilevante l’impianto di riscaldamento, che può essere tradizionale o a pannelli radianti posti sotto il pavimento con centrale termica di ultima generazione; l’immobile nuovo deve sottostare a regole costruttive statiche sempre più attente alla sicurezza e non incorre in spese per il rifacimento delle parti comuni usurate dal tempo come il tetto, l’impianto di riscaldamento, le scale, l’ascensore, la facciata: cosa che spesso avviene nella ristrutturazione di alloggi inseriti in un contesto condominiale esistente».
Tra gli altri vantaggi, Brustia sottolinea il fatto che «le nuove costruzioni oggi godono di parti comuni che comprendono molto spesso spazi verdi e zone attrezzate per il gioco dei bambini. Inoltre, se l’immobile è in corso di costruzione è possibile, senza costi aggiuntivi, adattare alle proprie esigenze la suddivisione interna, ottenendo la massima personalizzazione dell’alloggio. In base a quanto detto prima, un appartamento inserito in uno stabile nuovo avrà dei costi di gestione decisamente più bassi rispetto a un analogo alloggio facente parte di un edificio esistente. Questo risparmio consentirà di recuperare, in un numero limitato di anni, buona parte delle differenze di prezzo iniziale. Inoltre – conclude Brustia – un alloggio di classe A e B conserverà nel tempo un maggior valore commerciale rispetto a un alloggio analogo ma di più bassa classe energetica. Quindi è forse meglio rinunciare a qualche metro quadrato in più e dare uno sguardo al nuovo...!».