Novara - Conosciamo meglio Antonio Colasanto e Raffaele Vitagliano che, in coppia, hanno conquistato il quinto posto al Campionato Mondiale della Pizza 2024.
Chi siete e come mai avete deciso di partecipare?
Antonio Colasanto: “Io sono lo chef del ristorante ‘Bevi con Mosca – Enoteca e Cucina’ in centro a Novara, in via Gaudenzio Ferrari 5/b. Dopo la mia esperienza a Masterchef, ho concluso gli studi di Dottorato Upo nell’ambito della Chimica degli Alimenti e iniziato il mio percorso professionale. In questo contesto ho incontrato Raffaele che mi ha proposto di partecipare all’edizione 2024 dei Campionato Mondiale della Pizza e, nonostante i tanti impegni e qualche timore iniziale, mi sono fidato della sua esperienza e ho accettato subito. Insomma ha creduto in me e che potessimo ottenere un buon piazzamento e così è stato”.
Raffaele Vitagliano è invece il pizzaiolo attualmente del Civico27 di Novara. “Ho imparato e iniziato a coltivare la passione sin da piccolo per la pizza grazie all’attività di mio papà. Ho maturato diverse esperienze, gestito un locale e gareggio ai Mondiali dal 2015. Prima solo pizza acrobatica, poi dal 2022 anche nella categoria ‘pizza di gusto’, sia nella specialità ‘classica’ che ‘a due’.”
Per questa edizione, che si è tenuta dal 9 all’11 aprile a Parma, i due novaresi hanno creato una pizza gourmet in coppia. Che cosa avete creato?
“Una pizza che ha come protagonista il topinambur, in crema come base e in chips sottili fritte con l’aggiunta di caramello con gli scarti tostati in forno, messi in una casseruola con il ghiaccio e gli aromi. Una volta filtrato il tutto, la riduzione. Insomma un prodotto utilizzato completamente, tanto che la pizza l’abbiamo chiamata ‘Topinambur 100%’.”
Sostenibilità ed eccellenza di prodotti piemontesi. “Abbiamo usato anche la robiola di Roccaverano, formaggio di capra straordinario – aggiunge Colasanto – poi le capesante nappate nel burro e rosmarino, una crema di aglio nero (fermentato, dolce, che sa di liquirizia, cacao e cioccolato) e il tartufo nero. Questa la nostra pizza conclusa con i fiori di rosmarino stesso, di colore viola, per dare continuità in ogni dettaglio”.
Una ricetta unica, dunque, con un impasto anche piemontese. “Una pizza ricca di ingredienti e con farina di riso biologica – aggiunge Raffaele – lievito madre e un pre-fermento biga e una fermentazione di 50 ore totali, in modo da garantire una friabilità e croccantezza giuste, un’opportuna scioglievolezza per il palato nella degustazione di tutti gli elementi in ricetta”
Quale abbinamento consigliereste?
“Sicuramente un Chardonnay barricato o un Sauvignon Blanc neozelandese.”
La coppia novarese dunque ha conquistato il quinto posto a soli 29 punti dalla prima posizione.
“Se ci riproviamo sarà per fare meglio – assicurano – e comunque questa esperienza è la dimostrazione che il territorio novarese ha tanto da offrire. Siamo soddisfatti del risultato e del fatto che due giovani come noi si mettano in gioco e uniscano le forze, e che i locali noti in città ‘Civico 27’ e ‘Bevi con Mosca – Enoteca e Cucina’ facciano rete per cercare di dare sempre più visibilità al territorio e al novarese. La vera vittoria è creare continuamente dei legami e utilizzare le eccellenze enogastronomiche della zona con un unico obiettivo comune, esaltare e portare in alto il nome della città di Novara”.