Novara - Secondo l’Osservatorio sull’export attivato dalla Fondazione Edison in collaborazione con la Camera di Commercio di Novara e l’Associazione Industriali, nel quarto trimestre del 2013 si riscontra una forte accelerata dell’export provinciale, cresciuto del +7,9% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, confermando una performance migliore di quella osservata a livello nazionale, risultata pari al +0,7%. Nel complesso, il 2013 si chiude con una crescita del +2,1% a livello provinciale e un calo del -0,1% a livello nazionale.
Considerando le sole esportazioni manifatturiere della provincia di Novara, nel 2013 si rileva una crescita tendenziale delle vendite all’estero pari al +2,5%, per un valore complessivo di export superiore ai 4,3 miliardi di euro. Quanto alle dinamiche settoriali, la crescita dell’aggregato “prodotti tessili, abbigliamento e accessori” è stata pari al +1,5%; in progresso appaiono anche il coke e i prodotti della raffinazione (+13%), gli alimentari e bevande (+7,7%) e gli articoli farmaceutici (+8,4%). Calano, invece, gli articoli in gomma e materie plastiche (-2%), i metalli e prodotti in metallo (-5,9%) i macchinari ed apparecchi (-1,5%) che incorporano a loro volta la rubinetteria (-0,2%), mentre ritrovano il segno positivo gli apparecchi elettrici (+14,2%), i mezzi di trasporto (+3,8%) e i prodotti chimici (+2,4%).
In merito alla ripartizione geografica dell’export non si arresta la crescita del peso dei mercati extra Ue: nel 2013 i 27 Paesi dell’Unione europea hanno assorbito il 57% delle esportazioni della provincia di Novara, in flessione del -0,3% rispetto al 2012; quelle dirette verso i Paesi extra Ue, pari al 43% delle esportazioni manifatturiere novaresi, sono invece cresciute del +6,4%. Quanto ai singoli mercati di sbocco nel 2013 la Svizzera (con oltre 660 milioni di euro di export) subentra alla Germania (632 milioni di euro) come principale Paese di destinazione delle esportazioni manifatturiere novaresi; la Francia si mantiene saldamente al terzo posto con oltre 580 milioni di euro di export, pur risultando in flessione del -1,4% rispetto al 2012. In flessione rispetto all’anno precedente sono anche le esportazioni dirette verso la Spagna (-6,2%), i Paesi Bassi (-14,1%) e il Belgio (-4,1%). In evidenza l’incremento delle esportazioni manifatturiere dirette verso la Russia (+35,3%), ma crescono anche quelle verso la Svizzera (+6,8%), il Regno Unito (+5,6%), gli Stati Uniti (+3,2%), la Polonia (+2,8%) e la Germania (+0,8%).