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A Novara un progetto di ricerca per la cura della tubercolosi

Lo racconterà il dottor Riccardo Miggiano nell'ultimo appuntamento del ciclo di incontri “La Ricerca per la Salute” di mercoledì 7 giugno

Novara - Giunge al termine la seconda edizione del programma La Ricerca per la Salute, ideato dalla Fondazione Novara Sviluppo per avvicinare il territorio ai mondi apparentemente lontani della scienza e della ricerca scientifica. Durante le conferenze vengono presentati alcuni dei tanti progetti di ricerca attivi sul territorio novarese e le ricadute positive che questi potrebbero avere sulla nostra salute, raccontati direttamente dai protagonisti con un linguaggio adatto a chiunque voglia saperne di più. Mercoledì 7 giugno, con inizio come di consueto alle ore 18:00, è in programma la quarta ed ultima conferenza dal titolo “Biochimica e Biologia Strutturale: il “DNA” di un giovane progetto per la cura della tubercolosi”, durante la qualeil Dott. Riccardo Miggiano, del gruppo di ricerca del Prof. Rizzi dell'Uniupo, parlerà del proprio progetto di ricerca finanziato recentemente dalla Fondazione Cariplo con il bando “Ricerca Biomedica condotta da Giovani Ricercatori”.

Al centro del progetto di ricerca una malattia largamente diffusa nei Paesi in via di sviluppo ma che registra un numero considerevole di casi anche nella Regione Piemonte (8,7 ogni 100.000 abitanti). Si tratta della tubercolosi, infezione che, sebbene i numeri siano in calo, può avere gravi conseguenze sullo stato di salute dell'individuo infetto. E che è di particolare attualità sul nostro territorio visto che circa un mese fa è stato registrato il caso di un bambino infetto proprio in una scuola novarese.

L'intervento del Dott. Miggiano consentirà di approfondire la tematica, fare chiarezza sull'efficienza delle terapie in uso, spiegando quali sono le prospettive per la progettazione di nuovi farmaci che possano curare con successo immediato questa malattia. “Le attuali cure prevedono l'utilizzo di  diversi antibiotici per un periodo minimo di 6 mesi sotto stretto controllo ospedaliero,” racconta Miggiano “le ricerche puntano a ridurre la durata della terapia individuando molecole di nuova generazione che siano anche attive contro i ceppi più resistenti”.

L'incontro è a ingresso libero (sebbene sia gradita l'iscrizione all'indirizzo mail info@novarasviluppo.it), a seguire rinfresco per tutti i partecipanti, che potranno scambiare le proprie impressioni direttamente col relatore.