Novara - Nuovo appuntamento per la rassegna dell’Ordine degli Architetti PPC di Novara e Vco Architettura Città Paesaggio, in collaborazione con il Circolo dei Lettori di Novara e Libreria La Talpa. Lunedì 12 marzo alle 18 nella Sede dell'Ordine (Via Avogadro, 5) protagonista è “Una storia elettrica” (ed. Quodlibet) con Italo Rota, architetto, designer e Matteo Gambaro, curatore della rassegna, che racconteranno se È possibile progettare insieme con la natura e non contro di essa? Ed è possibile ricavare da questa nuova modalità progettuale anche una inedita linea poetica? "Una storia elettrica" è il titolo di un viaggio fra le esperienze progettuali più recenti di Italo Rota legate al tema dell'energia in tutte le sue forme: produzione, riconversione, energia naturale.
Il libro. Una storia elettrica è il titolo di un viaggio fra le esperienze progettuali più recenti di Italo Rota e legate al tema dell’energia in tutte le sue forme: produzione, riconversione, energia naturale, etc. Al contempo però il titolo è anche un omaggio alle Poesie elettriche di Corrado Govoni, pubblicate circa un secolo fa, proprio per cercare di evitare tutti i luoghi comuni del “funzionalismo ingenuo” che la letteratura – la retorica – sulla sostenibilità e sull’ecologia continuano a proporre senza sosta. È possibile dunque progettare insieme con la natura e non contro di essa? Ed è possibile ricavare da questa nuova modalità progettuale anche una inedita linea poetica?
A queste domande Rota cerca di rispondere in questo libro riccamente illustrato come un rutilante tabloid, accompagnato dalle fotografie di Mattia Balsamini, Giovanni Chiaramonte e dello stesso Rota.
Italo Rota nasce nel 1953 a Milano, dove si laurea al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musée d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta, si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d'Arte Moderna al Centre Pompidou (con Gae Aulenti), le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l’illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes. Dopo il periodo francese Italo Rota rientra a Milano dove fonda lo Studio Italo Rota. Lo Studio gestisce le complessità di grandi progetti internazionali, alle più differenti scale di dettaglio, dal product design alla progettazione di ampie aree urbane, mantenendo un sistematico intento verso una notevole ricchezza di spazi e forme. Attraverso un approccio olistico, materiali innovativi, tecnologie all'avanguardia ed un’approfondita e continua ricerca, gli spazi proposti, finalizzati a creare un'emozione, mirano a risolvere le problematiche progettuali mantenendo una intensa complessità. Spazi mentali e fisici in cui far convivere la contemporaneità e in cui la natura ha un ruolo sempre rilevante.
Per l’EXPO Milano 2015 lo Studio Rota ha progettato il Kuwait Pavillon ed il Padiglione del vino italiano “Wine a taste of Italy”, per i quali ha curato anche contenuti, video e grafica. Sempre in occasione di questa esposizione universale ha progettato il Padiglione “Art & Food” dal tema arte e alimentazione, la VII edition of TDM “Cucine e Ultracopri”, nonché la nuova biglietteria esterna, presso la Triennale di Milano.
Inaugurato da poco è un complesso industriale a Brembilla ed l’allestimento per i Musei Civici di Reggio Emilia, composto da una serie di installazioni artistiche multimediali e altre ottenute attraverso uno speciale sistema di elementi vegetali combinati con componenti luminosi-comunicativi.
In fase di ultimazione la fase progettuale ed in procinto d’ inizio lavori, il progetto di restauro e trasformazione del Complesso Monumentale denominato Palazzo del Podestà in Mantova.
Lo studio, insieme all'azienda svizzera Repower, si è impegnato in una serie di progetti legati alla produzione energetica, sfruttando fonti rinnovabili, che hanno permesso un ripensamento del rapporto fra edificio e territorio, fra paesaggio naturale ed antropizzato, aprendosi alla cittadinanza, con spazi didattici, legati al benessere, allo sport e al turismo. L'apertura del Museo del Novecento, nel Palazzo dell'Arengario, avvenuta nel dicembre del 2010 ha rinnovato uno dei luoghi simbolo della città di Milano, Piazza del Duomo, arricchendola di una funzionale Isola dei Musei, grazie all'integrazione con lo storico museo di Palazzo Reale. Negli ultimi anni lo studio ha seguito la progettazione e la costruzione di alberghi di lusso: a Milano – Boscolo Exedra Hotel, a Roma – Boscolo Palace Hotel e Boscolo Hotel a Bari, mentre è in progress la progettazione di alberghi a Lione e Praga. Ogni hotel presenta spazi unici, studiati per il contesto storico ed artistico peculiare nel quale si situano. A Palermo ha progettato il restauro di Palazzo de Seta, la Biblioteca e Archivio storico del Parlamento Siciliano ( inaugurata nel 2008), il Parco del Foro Italico (2005) e la Stazione Marittima.
A Dubai è attualmente impegnato nella progettazi0one del “Cavalli Square” e sono stati inaugurati: nel 2010 Cavalli Club e nel 2011 Chameleon Club al Byblos Hotel con gli interni intriganti dove la luce si trasforma in materiale di costruzione. In India lo studio ha progettato alcune aree industriali a Dolvi ed un Tempio Indù a Mumbai ( inaugurato nel 2009). A New York ha progettato la sede della Casa Italiana presso la Columbia University,
Grandi aree urbane, come l'ex Carlo Erba a Milano, in zona Maciachini, sono state oggetto di progettazione di un terziario inedito, nel quale si coniugano le esigenze funzionali tipiche degli uffici alle qualità spaziali di architetture che dialogano con la città ed i suoi abitanti, valicando i confini che impedivano un reciproco riconoscimento.
Nel 2008 per l’EXPO a Saragozza studio progetta il padiglione tematico “Ciudades de Agua”. La struttura (di circa 2.800 mq) crea un percorso che si sviluppa attraverso installazioni grafiche e artistiche,. I contenuti sono rappresentati attraverso componenti vegetali e multimediali combinati, un grande vasca centrale attraversabile dai visitatori con un sistema scenografico di fontane, videowall al plasma, modelli interattivi, spettacoli audio-visivi, oggetti artistici evocatori della storia.
Nel 2012 per Samsung, Rota concepisce e allestisce un’installazione multimediale “Life / Installed” presentata durante il Fuorisalone a Milano. L’installazione è basata sulle tecnologie d’avanguardia nella comunicazione e propone un gioco tra il mondo reale e virtuale. Nel 2011 la mostra “Options of Luxury” presentata alla Triennale di Milano ideata in occasione dei 25 anni della casa editrice “Class Editori”. Un percorso curioso e sofisticato ci accompagna nel mondo del lusso, visto attraverso tutti gli aspetti della sua bellezza. Nel 2006 per l’Olimpiade Invernale di Torino realizza il progetto della Medal Plaza in Piazza Castello. 2006 è anche l’anno delle importanti mostre. “Good N.E.W.S.” alla Triennale di Milano, “Fashion DNA” presso; il Padiglione – scultura DARC (X Biennale di Architettura di Venezia), la mostra “Città-Porto” (X Biennale di Architettura, Venezia – Palermo)
Attualmente direttore scientifico del campus LIADE (NABA e Domus Academy) di Milano, Italo Rota affianca una prolifica attività professionale ad una intensa attività teorica, che si sviluppa con la pubblicazione di libri, articoli per riviste e quotidiani, convegni e lezioni universitarie.
Italo Rota è stato insignito di vari premi, tra cui la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici, la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per la cultura e il tempo libero, il Landmark Conservancy Prize, New York e il Grand Prix de l’Urbanisme, Paris.
Architettura Città Paesaggio è un percorso che pone l’attenzione sul ruolo dell’architettura nella costruzione e tutela del paesaggio delle città italiane.
Gli incontri proseguiranno con Andrea Bruno, Paolo Zermani, Franco La Cecla, Stefano Boeri, Tomaso Montanari, Alfonso Rui Braz e Vittorio Gregotti.
Ingresso libero e gratuito. Per ulteriori informazioni www.architettinovaravco.it - www.circololettori.it