Novara - Riceviamo e pubblichiamo da Ascom Novara (nella foto il presidente Maurizio Grifoni): "Dal 2 febbraio 2015 a Novara i parcheggi a pagamento passeranno dagli attuali 2.132 a circa 5.300. Così, sul subito, la notizia è di quelle che lasciano interdetti! Pagare dove prima era gratuito non fa piacere e introdurre cambiamenti nella vita già dura di cittadini, lavoratori e imprese è ancor più fastidioso. Di fronte a importanti novità ci si può porre in una posizione pregiudizialmente contraria oppure provare ad analizzarne i contenuti per individuarne gli aspetti positivi e quelli sui quali intervenire. Questo è stato da subito l’atteggiamento di Ascom sul piano della sosta già a partire dal gennaio 2014. Intanto abbiamo apprezzato il metodo seguito dall’Amministrazione comunale perché Musa non è spuntato in questo mese di gennaio come un fungo tardivo, ma è stato presentato alle Associazioni, alla Camera di Commercio, ai Sindacati, alle forze politiche, alle commissioni consiliari, in Consiglio comunale, ai novaresi, attraverso molteplici incontri pubblici, nei mesi di febbraio e marzo dello scorso anno. Proprio in Ascom il 12 febbraio 2014 si era svolto un incontro con il sindaco di Novara, Andrea Ballarè, e con l’assessore alla Mobilità, Giulio Rigotti, al quale avevamo invitato, attraverso un esplicito volantino, tutti i commercianti delle vie interessate dal nuovo piano della sosta. Avevamo anche comunicato l’evento attraverso i vari media, con appositi spazi sui giornali locali, con il nostro periodico L’eco del Commercio e il sito associativo ascomnovara.it. Già prima di tale incontro ci eravamo confrontati con l'Amministrazione e con il nostro Consiglio Direttivo per comprendere inizialmente la posizione delle catogorie e delle varie zone cittadine. Il 12 febbraio 2014, in una sala gremita della nostra Associazione c’era stato un vivace scambio di idee, che aveva evidenziato criticità e rilievi, poi discussi con l’Amministrazione comunale nei mesi successivi e che hanno prodotto modifiche, anche sostanziali, al progetto iniziale. Ad esempio, il mantenimento dei parcheggi in piazza Martiri, la riduzione del costo orario nelle aree centrali, la gratuità nella pausa pranzo, dalle 13 alle 14,la prima ora gratuita nelle vie adiacenti al mercato coperto, l’installazione di pannelli informativi per indicare i parcheggi disponibili, il pagamento sul tempo effettivo di sosta. Dal punto di vista delle imprese del commercio, che Ascom rappresenta, è sostanzialmente condivisibile l’impostazione di Musa, che sposta verso le aree più esterne la sosta di lunga durata per liberare le aree commerciali al parcheggio a rotazione, favorendo, quindi, un ricambio di clienti. L’Amministrazione comunale di Novara in tal senso non ha inventato proprio nulla perché analoghi piani sosta sono presenti in molte città analoghe alla nostra e con tariffazioni orarie ben più onerose. Veniamo ora più dettagliatamente agli aspetti che consideriamo positivi per i commercianti, oltre a quelli già sopra segnalati. Intanto, la sosta nell’area più centrale (tariffa A). Oggi si paga per tutta la giornata (ore 8-19) 1,50 euro all’ora. Con il nuovo piano si pagheranno 1,20 euro la prima ora del mattino e 1,20 euro le ore del pomeriggio, dalle 14 alle 20: Quindi, oggettivamente, parcheggiare nell’area più centrale costerà meno. L’ora gratuita tra le 13 e le 14 è stata prevista proprio su richiesta di attività commerciali, di somministrazione e di servizi e per favorire la pausa pranzo nel centro storico (e non, invece, al centro commerciale, come oggi spesso avviene). Già abbiamo detto della prima ora gratuita al fast park di via Marconi per gli acquisti al mercato coperto, mentre altri aspetti positivi sono l’aumento del numero dei parcheggi (240 posti in più all’ex caserma Passalacqua), i parcheggi a sbarre che consentiranno di pagare per la durata effettiva della sosta, le novità digitali che faciliteranno la ricerca del parcheggio da parte degli automobilisti e che, se ben sfruttate, saranno positive per i commercianti. I nuovi parcometri in rete permetteranno, infatti, di pagare o prolungare la sosta attraverso lo smartphone, dando anche all’esercente la possibilità di fidelizzare il cliente, offrendogli del tempo gratuito di sosta semplicemente digitando un codice. Infine,ci sarà una navetta con frequenza 13-15 minuti, gratuita, che toccherà tutte le principali aree di sosta a corona del centro. La posizione di Ascom è pertanto molto chiara e concertata con i suoi associati con i quali è aperto un costante dialogo e ai quali chiediamo di segnalarci tutto ciò che, a loro avviso, andrebbe modificato e migliorato. Ad esempio, è da pensare la gratuità dei primi 20-30 minuti nelle adiacenze del mercato di piazza Pasteur e in altre vie dove la fermata per gli acquisti è veloce, così come va valutato di mantenere la sosta a pagamento com’è ora fino alle ore 19. Andrà poi monitorata l’effettiva occupazione delle strade da parte dei pendolari e dei residenti. Ad esempio, un timore che ci è stato segnalato da via Andrea Costa, è quello che se le strade saranno occupate in via permanente dalla sosta di lunga durata si vanificherà l’obiettivo della rotazione dei parcheggi. Ascom è presente, attiva e in ascolto, ma non pregiudizialmente contraria ai cambiamenti, né tantomeno orientata su posizioni politiche, in quanto associazione apartitica, che ha come unico scopo quello di tutelare le imprese. Sarebbe stato ben più facile unirsi al coro delle critiche generiche, talvolta disinformate e spesso strumentali di questi giorni, ma dire semplicemente “no” non avrebbe fatto, alla lunga, gli interessi delle nostre imprese. E poi, tutti, abbiamo avuto tanto tempo, dal febbraio del 2014 a oggi, per incavolarci e per discuterne, se molti non si fossero allora tirati fuori con la consueta frase: “ma serva a gnenta perché tant i fan cul ghe gan voja! Che tradotto per chi non conosce più il dialetto è “ma non serve a niente perché tanto fanno quello che vogliono! “Ma l’è mia vera” (ma non è vero!)".