Novara - Sono 5.480 i contratti programmati dalle imprese delle province di Biella, Novara, Verbano Cusio Ossola e Vercelli per il mese di maggio 2022, poco meno del 21% delle entrate complessive previste a livello regionale. Tratti comuni alle quattro realtà del territorio sono la quota limitata di imprese che esprimono un fabbisogno occupazionale (percentuale che varia dal 13% di Biella, Verbania e Vercelli al 14% di Novara); l’alta percentuale, ovunque superiore al 75%, di contratti a termine, e la richiesta di esperienza professionale specifica, o quantomeno nello stesso settore, che caratterizza in misura prevalente la domanda di lavoro. Ferme restando le diverse vocazioni economiche dei territori, in linea generale sono i settori dei servizi alle persone e del turismo e ristorazione a esprimere una consistente parte della domanda di lavoro nelle quattro province del quadrante. Queste alcune delle indicazioni che emergono dal Bollettino mensile del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal.
PROVINCIA DI NOVARA - Le entrate programmate a maggio 2022 sono 2.530; nel 18% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’82% saranno a termine. Si concentreranno per il 58% nel settore dei servizi e per il 54% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 17% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%). In 44 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 12% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 33% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno di professionalità è quello dei servizi alla persona (450 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (390), dal commercio e dalle industrie meccaniche ed elettroniche (300) e dalle industrie chimiche (250).
PROVINCIA DEL VERBANO CUSIO OSSOLA - Le entrate programmate a maggio 2022 sono 1.120; solo nel 14% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’86% saranno a termine. Si concentreranno per il 76% nel settore dei servizi e per il 75% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 15% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota inferiore alla media nazionale (18%). In 41 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Solo il 9% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 32% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno di professionalità è quello dei servizi di alloggio e ristorazione (480 entrate previste), seguito dai servizi alla persona (140), dal commercio (120) dall’industria metallurgica e dei prodotti in metallo (110) e dalle costruzioni (50).
PROVINCIA DI VERCELLI - Le entrate programmate a maggio 2022 sono 860; nel 22% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per il 78% saranno a termine. Si concentreranno per il 63% nel settore dei servizi e per il 58% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 20% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (18%). In 38 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 16% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 30% delle entrate complessive riguarderà giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno di professionalità è quello dei servizi alla persona (160 le entrate previste), seguito dal commercio (150), dai servizi di alloggio e ristorazione (120), dalle costruzioni (90), e dalle industrie metallurgiche e prodotti in metallo (60).
PROVINCIA DI BIELLA - Le entrate programmate a maggio 2022 sono 970; nel 19% saranno stabili, con contratto a tempo indeterminato o di apprendistato, per l’81% saranno a termine. Si concentreranno per il 65% nel settore dei servizi e per il 62% nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Il 21% sarà destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, quota superiore alla media nazionale (18%). In ben 49 casi su 100 le imprese prevedono difficoltà di reperimento dei profili desiderati. Il 18% delle entrate sarà destinato a personale laureato, mentre una quota del 30% delle entrate complessive riguarderà invece giovani con meno di 30 anni. Il settore ad esprimere il più alto fabbisogno di professionalità è quello dei servizi alla persona (270 entrate previste), seguito dai servizi di alloggio e ristorazione (130), dall’industria tessile e dal commercio (110) e dalle costruzioni (80).
Gli approfondimenti e le tabelle con tutti i dati provinciali sono disponibili sul sito della Camera di Commercio all’indirizzo www.pno.camcom.it/excelsior.