Novara - Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato all’unanimità le proposte sul riconoscimento del profilo professionale dell'odontotecnico, presentate da Domenico Rossi (PD) e da Diego Sozzani (FI), sottolineando la necessità di normative adeguate al profilo professionale. “Si tratta di un risultato straordinario” commenta Marco Francisco, presidente di Fenaodi Confartigianato Piemonte “Il Consiglio regionale ha approvato l'Ordine del giorno presentato da Forza Italia e la Mozione presentata dal PD relativi al riconoscimento del Profilo Professionale dell'Odontotecnico, una battaglia importante per la professionalità degli odontotecnici, oggi ancora normati da regole risalenti al 1928, quasi cento anni fa”
“Ringraziamo i consiglieri che hanno presentato i due documenti, insieme al vicepresidente e assessore Aldo Reschigna che hanno accolto le nostre richieste, presentate unitariamente da tutte le sigle dell’associazionismo degli Odontotecnici”.
“Nelle scorse settimane avevamo chiesto ai presidenti di tutte le Regioni d’Italia un intervento a sostegno della riforma del nostro profilo professionale, il cui iter è bloccato in Conferenza Stato Regioni “precisa Francisco” Sapere che anche il Piemonte appoggia il nostro impegno per una normativa di settore finalmente al passo con i tempi e la nostra professionalità ci onora e ci sprona a continuare nel nostro impegno”
Nell’ambito della riforma delle professioni sanitarie, nel 2007 il Ministero della Salute aveva predisposto lo schema di accordo Stato-Regioni relativo all’approvazione del nuovo profilo professionale dell’odontotecnico e, a seguito del parere favorevole ottenuto da parte del Consiglio Superiore di Sanità, lo aveva trasmesso all’esame della Conferenza Stato-Regioni per l’approvazione finale.
“Sono trascorsi ormai sette anni da allora” conclude Marco Francisco “e chiediamo che l’iter sia riavviato e si giunga quanto prima all’approvazione del nuovo Profilo professionale così atteso dagli odontotecnici: gli Odontotecnici italiani hanno ormai ampliato le proprie competenze sia sul piano professionale che tecnologico, mediante la qualificazione e l’aggiornamento professionale”.