Novara - Sono stati presentati venerdì 24 febbraio, presso la Camera di Commercio di Novara, i risultati del progetto “Tutoring Europa”, promosso dall’Ente camerale in collaborazione con il suo Comitato per la promozione dell’imprenditoria femminile. L’iniziativa si è concretizzata nell’attivazione di una decina di percorsi formativi riservati a laureati e laureandi dell’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”: gli studenti selezionati sono stati formati attraverso un apposito corso tenuto dal consulente del Centro Estero per l’Internazionalizzazione del Piemonte Gianfranco Lai. È quindi seguito un approfondimento pratico attraverso uno stage di tre mesi svolto in piccole imprese della provincia di Novara e finalizzato a consolidare o intraprendere nuove relazioni commerciali in mercati esteri.
«In una fase di difficoltà come quella attuale occorre puntare sul merito – commenta Caterina Zadra (nella foto), presidente del Comitato per l’imprenditoria femminile – il punto di forza di questa iniziativa è stato quello di aver sviluppato un percorso virtuoso sia per le imprese, che hanno potuto elaborare strategie commerciali accompagnate da personale qualificato, sia per gli studenti, che hanno acquisito competenze teoriche e pratiche in materia di internazionalizzazione».
Una reciproca soddisfazione confermata dai positivi riscontri ottenuti: sette studenti continueranno la collaborazione avviata con le imprese e due contatti avviati durante i tre mesi di stage si sono già tradotti in ordinativi. L’invito rivolto alle autorità presenti è stato quello di dare continuità all’iniziativa per consentire un consolidamento dei risultati, ipotesi a cui si è detto favorevole Massimo Giordano, assessore regionale allo sviluppo economico, intervenuto alla presentazione. «La crescita va intercettata all’estero – ha sottolineato Giordano, il quale ha ricordato il piano per l’internazionalizzazione da 20 milioni di euro firmato lo scorso 17 febbraio da Regione Piemonte e Unioncamere Piemonte – Le risorse economiche ci sono, ma occorre anche far crescere la professionalità delle imprese, puntando a conservare le radici produttive in Italia e sviluppare le reti distributive oltre i confini nazionali».
Positivo anche il commento di Sara Paladini, assessore al commercio del Comune di Novara: «La forza per promuovere iniziative di questo tipo, caratterizzate da una forte passione dei partecipanti, può arrivare solo dal “fare” insieme: è importante assicurare una continuità perché se il progetto si fermasse sarebbe come aver trovato una cura per poi metterla in un cassetto».