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RC AUTO: i carrozzieri di Confartigianato proclamano la mobilitazione

Mauro Barbi

Novara - “Altro che calo delle tariffe, penalizza imprese e automobilisti”. I Carrozzieri di Confartigianato, dopo il direttivo nazionale svoltosi a Roma sabato scorso, proclamano la mobilitazione della categoria contro la decisione del Governo Letta di approvare la riforma della RC auto che rende nei fatti obbligatoria la “forma specifica” nel risarcimento dei danni dei veicoli incidentati, vale a dire far riparare il veicolo incidentato esclusivamente dalle officine di carrozzeria convenzionate con le assicurazioni e pagate direttamente da queste ultime. La novità deve ora seguire il normale iter parlamentare prima di esplicare effetti definitivi. 

“Non accettiamo di essere messi fuori mercato in nome di una presunta riduzione delle tariffe Rc auto e di una finta liberalizzazione” denuncia Mauro Barbi (nella foto), delegato della Sezione Auto di Confartigianato Imprese Piemonte Orientale “in questo modo si rischia di far chiudere migliaia di carrozzerie indipendenti, che non operano in convenzione con le assicurazioni, e si impedisce ai cittadini di esercitare la libera scelta di essere risarciti in denaro e di farsi riparare l’auto dall’officina di fiducia”.

“Questa norma – sottolinea una nota nazionale dell’Associazione dei Carrozzieri di Confartigianato - è l’esatto contrario delle liberalizzazioni perché, nei fatti, si indirizza tutto il mercato della riparazione verso le carrozzerie convenzionate, alle quali le Assicurazioni impongono condizioni contrattuali-capestro che le costringe a lavorare sotto costo, mettendo così a rischio anche la qualità della riparazione, Con il provvedimento sulla riforma della Rc Auto si va in direzione opposta rispetto alla libera concorrenza nel settore e senza che ciò permetta di realizzare il tanto auspicato calo delle tariffe RC auto”.

“Liberalizzare - aggiunge Mauro Barbi - significa ampliare l’offerta, mentre il provvedimento varato dal Governo metterebbe fuori gioco molte migliaia di carrozzerie che hanno individuato nella propria indipendenza imprenditoriale la scelta strategica di mercato. Inoltre, la norma crea un grave e palese conflitto di interesse in cui ricadono le Assicurazioni che, per legge, sono obbligate a risarcire il danno e non ad occuparsi direttamente della riparazione”.